L’ultimo concerto di Martina Malagesi, tenutosi lo scorso 25 febbraio al Teatro di Marcello (Sala Baldini di Campitelli), per I Concerti del Tempietto – Festival Musicale delle Nazioni, è stato un evento di straordinaria portata artistica, una performance che ha incantato e affascinato il pubblico presente
Il talento e la maestria di Martina Malagesi hanno trasformato la serata in un’esperienza indimenticabile, svelando una dimensione musicale di grande profondità e bellezza.
L’interpretazione della giovane chitarrista è stata caratterizzata da una padronanza tecnica assolutamente impeccabile. La sua esecuzione di “Rossiniana n.1” di Mauro Giuliani ha lasciato senza fiato gli ascoltatori, con una serie di variazioni virtuosistiche che hanno evidenziato la sua straordinaria abilità sullo strumento. Le note sono fluite con una grazia e una precisione che solo un’interprete di talento può raggiungere.
Ma non è stata solo la competenza a distinguere la performance di Martina. La sua sensibilità artistica e la sua capacità di esprimere emozioni profonde hanno reso il concerto ancora più coinvolgente. Con “Elegie” di Johann Kaspar Mertz, Martina è riuscita a trasmettere una commozione intensa, creando un’atmosfera di malinconia e struggimento che ha toccato l’anima di ogni spettatore.
Martina Malagesi: melodie evocative
Le “Serenades of the Unicorn” di Einojuhani Rautaavara sono state un momento di puro incanto. Martina ha saputo catturare l’essenza dei brani, portando il pubblico in un mondo magico e sognante. Le melodie evocative e le armonie complesse hanno trovato una voce vibrante e piena di vita nelle mani della giovane chitarrista di Tivoli, che ha saputo donare alle composizioni una dimensione poetica e affascinante.
L’omaggio a Debussy con “Homenaje pour le tombeau de Debussy” di Manuel De Falla è stato un momento di grande intensità emotiva. Martina ha reso omaggio al grande compositore con una delicatezza e una profondità straordinarie, trasmettendo il senso di perdita e di ammirazione che permea questa composizione. Le note si sono intrecciate in un abbraccio di melodie dolci e malinconiche, creando un climax di sofisticata bellezza.
Poi, le composizioni di Alexandre Tansman e Mario Castelnuovo-Tedesco hanno rappresentato un momento di grande valore e preziosità nel concerto di Martina. La sua interpretazione delle “Variazioni sul tema” di Scriabin di Tansman ha evidenziato una tecnica virtuosistica e una padronanza dello strumento incredibili. Le note si sono susseguite con una velocità e una precisione straordinarie, creando un effetto di grande impatto emotivo.
Martina Malagesi: esperienza acustica affascinante
Per chiudere: “L’Obsequio a el maestro” di Castelnuovo-Tedesco ha concluso il concerto con una nota di grazia e raffinatezza. Martina ha saputo catturare l’essenza di questa composizione, rendendo omaggio a forse Ildebrando Pizzetti, con una sensibilità e una musicalità uniche. Le sue dita scorrevano sulle corde con una leggerezza e una precisione quasi magica, e un contesto di eleganza e bellezza senza pari ha avvolto i presenti.
Il concerto si è svolto nella splendida Sala Baldini di Campitelli, un luogo storico e suggestivo che ha contribuito a creare un’atmosfera unica. L’acustica impeccabile e l’ambiente affascinante hanno reso l’esperienza ancora più coinvolgente, facendo sì che ogni nota risuonasse nel cuore degli spettatori.
Non ci resta quindi che sfogliare le pagine dei giornali per poter riascoltare questa vera artista della chitarra non appena si ripresenti nell’orizzonte della programmazione concertistica delle grandi istituzioni musicali italiane.
Filippo Novalis
Concerti del Tempietto
Notti Romane del Teatro di Marcello
Festival Musicale delle Nazioni
Martina Malagesi chitarra