Fino allo scorso 26 febbraio, il teatro Lo Spazio di Roma ha ospitato ‘A cosa serve essere belli dentro se poi non ci entra nessuno’: la commedia, firmata dal sempre bravo Massimiliano Vado, porta in scena le confessioni e i lamenti di tre giovani donne che, alle prese con le figure maschili che ruotano attorno alle loro vite, si lasciano andare a sfoghi tanto sinceri quanto comici e dolceamari
Tre giovani amiche discorrono della propria vita, sempre in lotta con gli uomini e con il loro essere donne. Queste simpatiche ragazze si confrontano e si consigliano scoprendo, tra risate e pianti, di essere uguali e diverse allo stesso tempo.
‘A cosa serve essere belli dentro se poi non ci entra nessuno’ è una commedia gradevole e leggera che presenta agli spettatori tanti degli aspetti che caratterizzano le donne, giovani e meno giovani, di questa nostra epoca.
Il lavoro non ha alcuna pretesa di raccontare verità inaspettate ma sfrutta una drammaturgia divertente e piena di umorismo, in maniera molto indovinata, per comunicare, con efficacia e senza retorica, la cifra più seria del sottotesto.
Le tre protagoniste di questa storia sono impegnate a gestire i propri sentimenti e i rapporti con gli uomini, ognuna con approcci differenti, disegnando così, tutte insieme, una personalità a 360 gradi nella quale può rispecchiarsi ogni spettatrice.
L’autore del lavoro, Massimiliano Vado, dimostra, da uomo, di conoscere piuttosto bene quello che gira nella testa e nel cuore delle donne e, sebbene il copione mantenga alta la sua identità comica, con parecchie metafore e iperboli la rappresentazione restituita al pubblico è sempre verosimile.
A cosa serve essere belli dentro se poi non ci entra nessuno: una verità tra le risate
L’elemento vincente del lavoro sono le tre bravissime attrici protagoniste: Lara Balbo, Francesca Anna Bellucci e Giulia Fiume, nomi ormai piuttosto noti – almeno a Roma – recitano con totale disinvoltura e sicurezza, e ciascuna di loro caratterizza il proprio personaggio con simpatia e brillantezza.
Non è da meno Giacomo Stallone: l’unica presenza maschile sul palco si mette al servizio delle tre interpreti diventando il loro perfetto contraltare ed esegue dal vivo alcune azzeccate canzoni, da lui stesso composte, che diventano parte integrante, e fondamentale, del testo.
Sotto alcuni aspetti, l’opera potrebbe sembrare quasi antiquata o banale, ma non è così: tra le battute è presente una realtà senza tempo che non non viene compromessa dalle mode o dalle epoche ma che è pertinente all’antropologia stessa delle donne.
Dunque, ‘A cosa serve essere belli dentro se poi non ci entra nessuno’ è uno spettacolo da seguire con attenzione perché, fra le tante risate, mette in scena qualcosa di profondamente vero.
Gabriele Amoroso
Foto: Pino Le Pera
Teatro Lo Spazio
dal 23 al 26 febbraio
A cosa serve essere belli dentro se poi non ci entra nessuno
Scritto e diretto da Massimiliano Vado
con Lara Balbo, Francesca Anna Bellucci, Giulia Fiume e Giacomo Stallone
Musiche Giacomo Stallone
Produzione Associazione Musa