Gli stravaganti viaggi di un omino squinternato
“E i luoghi che vedi in viaggio, voi lo sapete, cambiano con il passare degli anni, al punto che non li riconosci più, e mica sei più tanto sicuro allora che per davvero lì ci sei stato, che per davvero di là ci sei passato, che eri arrivato sin laggiù, se non altro per dimostrarlo a lei, che tu c’eri… e allora, quanto comodo ora tornerebbe – pensava lui – che ogni tuo precedente itinerario ovunque nella vita fosse stato contrassegnato da un magico filo rosso a terra che ne avesse marcato il percorso esatto fatto a suo tempo!“
Un viaggio bizzarro che ci guida in giro per il mondo dal sapore fantastico e originale, in cui l’autore, attraverso uno stile decisamente personale, accompagna il lettore nelle sue avventure. Una gita extemporanea dal linguaggio forbito e alquanto ricercato
‘A spasso con l’antiviaggiatore’ è un libro di Carlo Crescitelli edito da Il Terebinto Edizioni nel 2019. Il libro consta di brevi racconti inediti che lo scrittore ha diviso in tre sessioni: “Geoviaggi”, “Viaggi nel tempo” e “Viaggi nell’anima”.
Tra le dodici storie sono inseriti dei dialoghi – una sorta di introduzione – tra Crescitelli e l’antiviaggiatore, alter ego dello scrittore campano, che già abbiamo incontrato nei diari de “L’antiviaggiatore”, pubblicati nel 2010.
Questi scambi di battute, che rendono il testo a suo modo divertente, sono appunto dei vecchi scritti di quando l’antiviaggiatore non esisteva ancora ma già se ne percepiva lo spirito e il carattere.
L’antiviaggiatore è un omino che viaggia molto e gira il mondo privilegiando le destinazioni più ardue ed improbabili, convinto che alla fine delle sue avventure trarrà un vantaggio dalle esperienze di vita e dal tenersi costantemente fuori dalle rotte turistiche conclamate.
Crescitelli prende spunto dalle circostanze ordinarie, che possono appartenere a ognuno di noi, per condire i racconti con fantasia e originalità. Ci troviamo dunque a vivere dentro episodi stravaganti e a tratti molto caricaturali attraverso un linguaggio articolato e forbito, in cui trovano posto immaginazione, divagazione, utopia, poesia e magia.
Lo stile narrativo, immaginifico, crudo e diretto, a tratti cinematografico e ridondante, non si avvale di un vero e proprio intreccio: ogni storia infatti ha una sua specifica trama. I temi affrontati vanno dall’emigrazione, alla natura, alle patologie, alla fantasia, fino a toccare la violenza per poi giungere all’amore come accade ne “L’invisibile coppia”:
Questo frammento ripercorre un po’ il senso della vicenda, in cui Carlo e sua moglie, pur avendo studiato allo stesso liceo e vivendo nello stesso paese, non si sono mai incontrati se non solo dopo l’Universtà. Dove si sono conosciuti si sono guardati per la prima volta, e hanno iniziato a condividere i loro ricordi, scoprendo di essere stati nello stesso luogo e momento, senza mai vedersi.
Una storia d’amore che pone l’accento sul famoso “filo rosso” che ci guida verso il proprio destino, una destinazione specifica laddove qualcuno ci sta già aspettando.
Il libro presenta una scrittura non facile da comprendere alla prima lettura, non arriva immediata quindi, ma al tempo stesso è sorprendente e raccapricciante, come nell’ultimo racconto, “Moon”. L’autore qui è capace di far emergere tra le righe un buon grado di tensione, prendendo spunto dall’arte del noto regista Tarantino.
In effetti, dopo aver letto le storie precedenti, chi legge questo racconto può sentirsi disorientato: il passaggio alla suspense è perfettamente riuscito, tanto da non riuscire a staccare gli occhi dallo stesso.
Unica nota negativa è l’uso smodato dei punti di sospensione che disturbano e non agevolano la lettura; viene inoltre da pensare che l’intento dell’autore non sia del tutto riuscito: secondo noi è arduo tradurre le divagazioni personali in scrittura, e si rischia pertanto di stancare il lettore.
Agnese De Luca
Biografia
Carlo Crescitelli vive ed opera ad Avellino, come autore spazia dall’ambito letterario a quello saggistico e artistico. Debutta nel 1990 con il saggio storico –politico “La rivoluzione khomeinista iraniana” (Nuovo Meridionalismo Edizioni) e in parallelo – con lo pseudonimo Massimiliano Conte – con il manuale di galateo manageriale per neolaureati “Egregio Dottore” (Firenze Libri). Tra il 2010 e il 2011 pubblica la sequenza di quattro uscite per Il Mio Libro: i due fortunati diari di viaggio “L’antiviaggiatore” e “Come farai a fuggire da te stesso… se lui continua a correrti dietro?”, il thriller di fantapolitica “The Shadoor”, il demenziale vademecum (pubblicato ancora sotto le spoglie dell’alter ego Massimiliano Conte) “Delinquenti: terapia e prevenzione”. Perfezionato in un ulteriore quinquennio di riflessione e di pubblica pausa, “Settanta Revisited”rappresenta invece oggi la sua nuova riconciliazione con il mondo dell’editoria, determinatasi con l’avvio del rapporto con Il Terebinto Edizioni.
Carlo Crescitelli
A Spasso con l’antiviaggiatore
12 storie inedite brevi e brevissime nuove e vecchissime dell’uno e dell’altro da entrambi raccontate
Revisione del testo a cura di Lorena Caccamo
Il Terebinto edizioni
Collana
Genere Narrativa
Foto di copertina Claudio Pastena
Anno edizione 2019
Pagine 126