Da Londra l”Aeneas Ensemble London’ si è dimostrato la sorpresa dello scorso 27 ottobre ai Concerti del Tempietto – Festival Musicale delle Nazioni. I due violini, Sylvia Eisermann e Julia Dräger, insime a Jon Booth al pianoforte hanno donato alla platea un concerto inconsueto e carico di brio
Ah, Roma, la città eterna! E che serata fantastica quella del 27 ottobre scorso, nella bella Sala Baldini al Chiostro in Campitelli a Roma, dove l’‘Aeneas Ensemble London’ ci ha deliziato con un concerto che ha fatto vibrare le corde del cuore. Chi si aspettava di trascorrere un intrattenimento qualsiasi, si è trovato immerso in un vero e proprio sogno musicale.
Si parte col botto, dunque. Le danze si sono aperte con il genio dei geni Johann Sebastian Bach. Il suo “Concerto in re minore BWV 1043” già dal primo Vivace, vede la gente in estasi.
I due violini, Sylvia Eisermann e Julia Dräger, insieme al pianista Jon Booth, che li seguiva come un’ombra, si scambiavano frasi musicali come due innamorati che si raccontano segreti d’amore. E quel Largo, ti portava altrove, quasi a farti piangere, ma di gioia, s’intende!
Poi, il buon Respighi ha tirato fuori la “Romanza P.62”. Qui ci siamo avvicinati all’intimo, quel tipo di musica che ti fa sentire come se gli interpreti stessero parlando direttamente all’anima di ognuno. Un violino che si alza e scende, e tu lì che non sai se applaudire o abbracciare il vicino.
Aeneas Ensemble London: la dolcezza della musica
E che dire di Leclair? Il “Duo op. 3 No. 5” ci ha donato un po’ di brio. I due violini, Eisermann e Dräger, hanno danzato l’uno attorno all’altro, come due ballerini nel bel mezzo di un valzer.
A seguire Schumann con la “Kreisleriana op. 16”, in cui il clima è cambiato. Che emozione sentire il pianoforte raccontare storie di passioni e tormenti.
Poi, il grande Sarasate con i suoi “Gypsy Airs”. Il violino sembrava un cantante pop, e il pubblico era in visibilio. Tutti a battere le mani a tempo, come se la platea fosse in una piazza a festeggiare.
Ma la vera celebrazione è proseguita con la “Suite in sol minore” di Moszkowski, che ha fatto ballare il pubblico al suo ritmo travolgente. Insomma, una vera scarica di adrenalina.
Infine, il “Duo op. 49 No. 10” di Glière conclude la serata, che si è chiusa con un sorriso: la dolcezza della musica quindi ci ha avvolti, come un abbraccio caldo in una sera fredda di ottobre.
In sintesi, gli artisti dell’’Aeneas Ensemble London’ hanno fatto un lavoro pazzesco, portando a Roma un po’ di quella magia che solo la musica sa dare. Alla fine, dopo un’ora di pura gioia, il pubblico era ancora lì, entusiasta e commosso.
Questo è il segreto delle armonie, in cui esse ti prendono per mano e non ti mollano mai!
Filippo Novalis
Notti romane al teatro di Marcello
Concerti del Tempietto
Festival Musicale delle Nazioni
Sala Baldini
27 Ottobre
Aeneas Ensemble London
Bach, Leclair, Glière, Moszkowski, Sarasate, Respighi, Shumann
Sylvia Eisermann violino
Julia Dräger violino
Jon Booth pianoforte
Johann Sebastian Bach
Concerto in d minor BWV 1043 per due violini e piano
Jean-Marie Leclair
Duo op. 3 No. 5 per due violini
Reinhold Glière
Duo op. 49 No. 10 per due violini
Moritz Moszkowski
Suite in g minor op. 71 per due violini e piano
Pablo de Sarasate
Gypsy Airs per violino e piano
Ottorino Respighi
Romanza P.62 per violino e piano
Robert Schumann
Kreisleriana op. 16 per piano