‘Agatino il guaritore’ è uno dei romanzi di Massimiliano Città, pubblicato nel 2024 da Il ramo e la foglia edizioni. È il racconto di un uomo che finge per tutta la vita di essere chi non è e finisce per esserlo davvero
“La consapevolezza del dolore, lo stimolo che il dolore dà alle nostre vite, l’input, come dicono quelli che sanno parlare, per poterlo affrontare è il nostro elemento di salvezza. Salvezza dalla brutalità.”
Agatino è un bambino che cresce senza l’amore e l’affetto della donna che lo ha messo al mondo, impara presto a cavarsela da solo. È intelligente e astuto e impiega le sue abilità per crearsi una maschera di santone, di guaritore attraverso il quale tesse una fitta rete di affari che gli consentono una vita tranquilla e agiata.
Boschetto è un piccolo paesino, dove si conoscono tutti e il tempo sembra essersi fermato. È il rifugio di chi vuole nascondersi e di chi vuole vivere nella tranquillità, ma è anche il luogo dal quale la maggior parte scappano perché l’esistenza è diventata grigia e logora.
Agatino il guaritore: come le tessere di un puzzle
Molti dei capitoli del libro raccontano la storia di uno degli abitanti di Boschetto e ognuna di loro è intrecciata fortemente con Agatino, ci sono donne credenti che pendono da tutto ciò che dice, disperati alla ricerca di un aiuto economico e uomini che grazie alle tele che il guaritore tesse riescono a riscattarsi nella vita.
Boschetto è una realtà semplice, fatta di persone che in un modo o nell’altro hanno bisogno di Agatino il guaritore perché lui, usuraio, truffatore e santone è la persona che riesce a risolvere i problemi che toglie loro il sonno la notte.
“Ma sogni e legami sono destinati in molti casi a rimanere memorie sbiadite, sfogliate da raffiche di vento senza alcuna intenzione che, per il solo fatto d’esserci e soffiare violentemente, spezzano ogni resistenza e ci lanciano come aquiloni abbandonati alla mercé delle correnti.”
Una realtà estremizzata
Tutte le persone che hanno a che fare con Agatino conoscono bene il dolore e la mancanza. Ognuna di loro rappresenta una sfaccettatura della vita e insieme compongono una società che non si dissocia dalla realtà dei giorni nostri.
I personaggi sono rappresentati tutti al limite della veridicità ma, proprio grazie a questo aspetto, sono resi tridimensionali ed è molto facile specchiarsi nella loro sofferenza e vedere in loro la propria.
“La vita non è altro che una catena ininterrotta di condizioni che obbligano a piegare la schiena e con essa la coscienza.“
Agatino il guaritore: l’inaspettato
Ma cosa succede, se a furia di plasmare e ridare un senso e un fine al dolore degli altri, si finisce per diventare colui in cui ci si è spacciati per tutta la vita?
È proprio questo che accade ad Agatino, che si addentra nella vita di ogni persona che incontra fino a conoscerne i segreti più infidi, ma che rimane sempre al limite per non doversi mai legare affettivamente con qualcuno. Gli bastano piccole eccezioni a fargli confermare che tutte le regole che si era dato non erano servite se non a fargli mettere tutto in discussione.
Come catturare l’attenzione
Per leggere Agatino il guaritore ci vuole un po’ di concentrazione e memoria per avere alla fine un quadro completo e definito di un paesino a cui non è mancano niente.
La scrittura elegante, accurata e fluida inoltre dà quasi l’impressione di vivere un romanzo scritto in un’altra epoca storica e non risulta mai pesante o banale.
Sebbene Agatino sia il fulcro di tutto il romanzo, a volte viene oscurato per raccontare le storie, che alla fine portano sempre a lui, ma che sembrano vogliano dare più risalto al paese in cui vivono che alla figura del guaritore. E bisogna ammettere che Boschetto ci ha fatto rivivere, attraverso i suoi abitanti, il borgo o l’angolo di città che ci ha fatto crescere e sognare.
Le descrizioni, nonostante siano tante, sono appropriate e fanno da cornice all’immaginazione per ricreare le giuste ambientazioni.
In sostanza possiamo confermare che è uno di quei libri a cui bisogna avvicinarsi se si desidera vivere una grottesca avventura nelle mani di un bizzarro guaritore.
Jessica Mandia
Biografia
Massimiliano Città, nasce in quel di Cefalù (ché Castelbuono, dove la famiglia risiede, non ha ospedali e le levatrici hanno smesso d’esser tali) in un’afosa giornata di luglio del 1977 con un blues in Eb sulla pelle. Inciampa e si rialza nel cortile della nonna, dove fantasmi e amici iniziano ad affollare la mente.Viaggia da solo.
Cresce artisticamente nel gruppo “Kiroy”, accolita palermitana di scrittori, pittori e musici. Nel 2004, sotto lo pseudonimo di VagabondoEbbro, pubblicato da CUT-UP Edizioni di La Spezia, esce il racconto Delirio di un Assassino, inserito nella raccolta Lost Highway Motel.
Ha pubblicato i romanzi Keep Yourself Alive (Lupo Editore, 2009) e Tremante (Castelvecchi, 2018) oltre alle raccolte di racconti Rumori (Bookabook, 2017) e Incisioni (L’Erudita, 2023).
Agatino il guaritore
Massimiliano Città
Editore Il ramo e la foglia edizioni
Collana Romanzi
Genere Romanzo
Anno 2024
Pagine 208