Fino al 28 aprile, il teatro Parioli – Costanzo di Roma ha ospitato ‘Anna dei miracoli’, la celeberrima opera d William Gibson, che racconta una storia vera: i personaggi principali di questa incredibile avventura sono Anna Sullivan, un’insegnante davvero speciale, e soprattutto Helen Keller, la ragazza sorda e cieca che, contro ogni previsione, visse una vita straordinaria riuscendo persino a laurearsi
Alabama, 1886: Helen è la figlia di Kate e Arthur Keller; la bambina, quando aveva poco più di un anno di vita, venne colpita da una gravissima forma di meningite che la lasciò cieca e sorda. Cresciuta senza nessun tipo di comunicazione con il mondo che la circonda, Helen conduce la propria vita come fosse un animale selvaggio finché i genitori decidono di affidarla ad un’istitutrice, Anna Sullivan, che con amore e pazienza infiniti riuscirà a insegnare a Helen il modo per riconoscere e nominare ciò che è attorno a lei.
‘Anna dei miracoli’ è una storia ormai famosissima che, raccontata attraverso il cinema e il teatro agli spettatori di tutto il mondo, continua ancora oggi a commuovere ed emozionare.
Le reali vicende che hanno creato un legame fortissimo tra Anna e la sua sfortunata allieva Helen sono un’avventura ricchissima di sentimenti umani che riescono a trovare la propria strada anche quando sembrano bloccati da muri insormontabili.
Anna dei miracoli: una storia d’amore
‘Anna dei miracoli’ non parla di disabilità ma di amore, di costanza e della capacità di ottenere il meglio dalle potenzialità di ognuno di noi.
Questa nuova versione teatrale, che ormai è in scena da più di tre anni, è una trasposizione fedele delle reali vicende vissute dalla famiglia Keller, che grazie a un lavoro collettivo curato e approfondito mantiene e intensifica tutte quelle potenti emozioni che il racconto porta con sé.
Il gruppo di attori scelto per mettere in scena questo copione rende onore ai nomi altisonanti che in passato hanno già portato sul palco il testo e ognuno di loro si fa ricordare per le raffigurazioni pressoché perfette dei rispettivi personaggi.
Figure piene di significato
Mascia Musy è veramente l’interprete ideale per calarsi nei panni di Anna Sullivan: l’eccezionale attrice riesce a costruire un carattere che raffigura un insieme di concretezza, integrità e consapevolezza di se stessi, riuscendo a inserire tra ognuna di queste qualità una significativa componente di umanità e di sensibilità che fa di Anna un personaggio indimenticabile.
Altrettanto straordinaria è Anna Mallamaci che, nell’ambito e complesso ruolo di Helen, porta sul palcoscenico una prestazione sorprendente che commuove e meraviglia in ogni azione.
Ad accompagnare tra le quinte queste due attrici fenomenali ci sono Laura Nardi e Fabrizio Coniglio, i quali impersonano i genitori di Helen con lo stesso talento delle loro colleghe, chiudendo così un cast indovinatissimo.
Anna dei miracoli: platea in lacrime
Lo spettacolo, forse, soffre un poco la regia che, curata dalla pur brava Emanuela Giordano, si limita a creare una successione di scene molto segmentate che in qualche modo non esaltano il ritmo crescente della storia, mettendo uno dietro l’altro tanti piccoli capitoli che seguono una linea troppo piatta.
Tuttavia, la celeberrima scena finale vale l’intero spettacolo e, anche in questa rappresentazione, viene realizzata con un impatto emotivo fortissimo che lascia metà della platea in lacrime mentre il sipario si chiude su un racconto che tutt’oggi insegna l’importanza dell’ottimismo, della speranza e soprattutto dell’insistenza.
Gabriele Amoroso
Teatro Parioli – Costanzo
dal 24 al 28 aprile
Anna dei miracoli
di William Gibson
Adattamento e regia Emanuela Giordano
con Mascia Musy, Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi
Costumi Emanuela Giordano
Musiche Carmine Iuvone e Tommaso Di Giulio
Scene e luci Angelo Linzalata
Produzione La Pirandelliana