Lo scorso 17 novembre per i Concerti del Tempietto, all’interno della splendida Sala Baldini al Chiostro in Campitelli di Roma, Annarosa Partipilo ha dato vita a un’esibizione che spazia dal barocco all’impressionismo
In una fredda serata di novembre, Roma si trasforma in un labirinto di antiche meraviglie e moderne luci al neon. Nel cuore di questo eterno contrasto, la Sala Baldini accoglie i “Concerti del Tempietto”, una rassegna che fonde la grande tradizione musicale con un’intensità quasi rock’n’roll.
Annarosa Partipilo, una virtuosa del pianoforte con un curriculum che farebbe impallidire anche i più grandi, prende posto al centro del palco. La sua presenza è magnetica, pronta a trasportare il pubblico in un viaggio musicale che spazia dal barocco all’impressionismo.
L’apertura della serata è affidata alla “Partita n.1 in Si bemolle maggiore, BWV 825” di Johann Sebastian Bach, un’opera in sei movimenti che esplora la danza in tutte le sue forme.
Partipilo intreccia eleganza e profondità con una tale maestria che sembra quasi riscrivere le note sotto le sue dita. Il Preludio è un’esplosione di energia, mentre l’Allemande e la Corrente fluiscono con una grazia che trasporta l’anima in un’altra dimensione.
La Sarabanda porta un momento di riflessione, solo per essere risvegliata dai vivaci Minuetti e dalla conclusiva Giga, una danza che esplode in un tripudio di note scintillanti.
Annarosa Partipilo: ornamentazioni barocche
L’energia di Bach lascia spazio alla brillantezza di Jean-Philippe Rameau con “L’Égyptienne”. Il pezzo evoca l’antico Egitto con una vivacità e un fascino ritmico che trascinano il pubblico in una danza quasi ipnotica. Le ornamentazioni barocche risuonano come gioielli musicali, ciascuno riflettendo la luce in modo unico.
Proseguendo con un omaggio alla tradizione operistica, Partipilo presenta la “Musetta da Les Indes Galantes”, una collaborazione tra Martucci e Rameau.
L’arrangiamento per pianoforte mantiene tutto il fascino esotico dell’originale, ma con un tocco italiano che aggiunge profondità e calore. La musica danza leggermente, come un vento che soffia attraverso i secoli.
La transizione al tardo romanticismo francese invece è segnata dai Valzer di Gabriel Fauré. Questi pezzi sono un trionfo di grazia e leggerezza. Il “Valzer-Capriccio op. 30” brilla con la sua fluidità melodica e virtuosismo, mentre il “Valzer op. 38”, più lirico e delicato, incanta con la sua eleganza capricciosa. Partipilo esegue con una tale raffinatezza che ogni nota sembra sospesa in aria.
Atmosfere dalle visioni impressionistiche
Il finale della serata è riservato a Debussy, con la sua suite “Pour le piano”. Divisa in tre movimenti, questa opera esplora le nuove frontiere dell’armonia e dei timbri.
Il Prélude è energico e brillante, la Sarabande solenne e riflessiva, mentre la Toccata chiude il concerto con un virtuosismo ritmico che lascia il pubblico senza fiato. Debussy, attraverso le mani di Partipilo, diventa un’alchimista del suono, creando atmosfere che evocano visioni impressionistiche.
Non è dunque solo la musica ad aver reso speciale la serata, ma anche la figura di Annarosa Partipilo stessa. Nata a Bari nel 1996, si è distinta in concorsi nazionali e internazionali, suonando nei più prestigiosi teatri del mondo come la Carnegie Hall e la Royal Albert Hall.
Con una passione per la musica da camera, ha collaborato con artisti di fama mondiale, portando sempre con sé un rispetto profondo per l’arte.
Il suo recente CD su Sandro Fuga, prodotto dalla Sheva Collection, e il suo ruolo come direttrice artistica del concorso pianistico “Ezio Bosso” e dell’associazione culturale Nessun Dorma, testimoniano il suo impegno costante per la diffusione della musica.
Filippo Novalis
Notti romane al teatro di Marcello
Concerti del Tempietto
Festival Musicale delle Nazioni
Sala Baldini
17 Novembre
Annarosa Partipilo
pianoforte
Bach
Partita n. 1 in Si bemolle maggiore, BWV 825
J. P. Rameau
L’Égyptienne
G. Martucci/J.P. Rameau
Musetta da Les Indes Galantes
G. Fauré
Valzer-Capriccio op. 30; Valzer op. 38
Claude Debussy
Pour le Piano