Un disco sicuramente pregno di originalità, ‘Atacama!’, con ottimi arrangiamenti e un idea musicale di fondo autentica. Un lavoro che attraverso strade poco battute cerca di fondere musicalmente le varie anime latine, presenti anche nell’autore, attraverso i suoni e le immagini della memoria
Il 3 maggio scorso è uscito ‘Atacama!’ il quarto lavoro discografico di Alessio Arena. Il disco, registrato tra Santiago del Cile, Barcellona e Napoli, è pubblicato da Apogeo Records, edito da Upside srl e distribuito da Altafonte Network.
Alessio Arena, classe 1984, napoletano di nascita e spagnolo di adozione, è certamente un artista eclettico nel panorama mediterraneo, definito cantascrittore, per le sue incursioni anche nel mondo della letteratura; diversi infatti i romanzi già pubblicati come l’ultimo, “La notte non vuole venire” , pubblicato da Fandango.
‘Atacama!’ nasce dopo un viaggio in Cile, che lui stesso definisce come un lavoro “A metà strada tra un diario di viaggio e un documentario sulle radici musicali del deserto e il Norte Grande del paese”.
Ascoltando i brani contenuti nel cd, con testi in spagnolo, dialetto napoletano e italiano, si ha la sensazione che la linea guida sia quella della solare malinconia o se vogliamo nostalgia che unisce idealmente i deserti del continente sudamericano con il mondo latino, rappresentato nel caso di Arena dalla Spagna e da Napoli.
Altra idea–parola che ricorre tra le canzoni è la terra, che si coniuga come terra d’origine, di destinazione o come terra che fornisce sostentamento. “Atacama!” in fondo si presenta come uno scrigno pieno di polvere, viaggi e storie, per lo più quelle che possono vivere la povera gente.
Atacama!: un lavoro originale
Nello specifico i motivi in spagnolo sono caratterizzati dall’uso di ritmiche tipicamente sudamericane, riconosciamo in alcune occasioni il ritmo di cumbia; tuttavia il dato che viene messo più in evidenza è la diversità tra quelli in spagnolo e i due in italiano, “Parlo di noi” e “La canzone di pietra”.
Le canzoni in lingua italiana, invece, sono sia dal punto melodico che armonico molto più ricercate, crepuscolari, restituendo uno slancio poetico al disco, anche se apparentemente fuori contesto. Inoltre, lo stesso Arena, nei due pezzi sopra citati interpreta vocalmente in modo diverso, non sappiamo quanto volutamente, rispetto ai brani in lingua spagnola e dialetto napoletano.
Nel suo insieme‘Atacama!’ è un buon lavoro, sicuramente pregno di originalità, con ottimi arrangiamenti e una idea musicale di fondo autentica; molto peculiare il fatto che Arena canti con un timbro vocale molto delicato e chiaro, oseremmo dire da adolescente, che contribuisce a rendere il progetto come qualcosa di unico nel panorama musicale italiano, nonché difficilmente etichettabile.
Ai posteri dire se questo è un punto di vantaggio o al contrario di demerito, ciò che registriamo ad oggi è la scoperta di un lavoro che, attraverso strade poco battute, cerca di fondere musicalmente le varie anime latine, presenti anche nell’autore, attraverso i suoni e le immagini della memoria.
Sergio Battista
Alessio Arena
Atacama!
1. La Orilla
AlessioArena testo e musica; Arcangelo Michele Caso arrangiamenti; Alessio Arena voce e chitarra; Nonna ’Ntonietta voce; Victor Jara voce; Arcangelo Michele Caso mandoloncello; Giuseppe Spinelli chitarre
2. Los niños que vuelan
Alessio Arena testo e musica; Luigi Esposito arrangiamenti; Alessio Arena voce e cori; Alessandro De Carolis flauti; Mario Romano chitarra manouche; Alberto Santaniello chitarra classica; Luigi Esposito piano; Ciro Imperato bajo elettrico; Emiliano Barrella batteria
3. Diablada
Alessio Arena testo e musica; Arcangelo Michele Caso arrangiamenti; Alessio Arena voce; Pegaonda percussioni; Giuseppe Spinelli chitarra elettrica e charango; Antonio Esposito batteria; Raimondo Esposito tromba; Arcangelo Michele Caso violoncello
4. El hombre que quiso ser canción
Alessio Arena testo e musica; Rocco Papìa e Toni Pagès arrangiamenti; Alessio Arena voce e cori; Rocco Papìa chitarre; Toni Pagès batteria e clavicordio; Gabriel Amargant clarinetto
5. Atacama
Alessio Arena testo e musica; Toni Pagès arrangiamenti; Alessio Arena voce; Manuel García voce; Pau Figueres chitarra e chitarra spagnola synth; Toni Pagès percussioni e bajo
6. Parlo di noi
Alessio Arena testo e musica; Luigi Esposito arrangiamenti; Alessio Arena voce; Luigi Esposito piano
7. Camanchaca
Alessio Arena testo e musica; Rocco Papìa e Toni Pagès arrangiamenti; Alessio Arena voce e cori; Rocco Papìa chitarre; Toni Pagès percussioni, piano e bajo; Gabriel Amargant clarinetto
8. La canzone di pietra
Alessio Arena testo e musica; Bruno Tomasello arrangiamenti; Alessio Arena voce e cori; Bruno Tomasello sax contralto, chitarra slide, chitarra classica, chitarra elettrica, fischio, basso elettrico e telegrafo eradar; Emiliano Barrella batteria; Luigi Esposito piano rhodes
9. Amor circular
Alessio Arena testo e musica; Arcangelo Michele Caso arrangiamenti; Alessio Arena voce e cori; Marta Gómez voce e cori; Arcangelo Michele Caso cello; Daniele La Torre charango, trescubano e chitarra; Michele Maione percussioni; Antonio Esposito batteria
10. Una luz
Alessio Arena testo e musica; Bruno Tomasello e Luigi Esposito arrangiamenti; Alessio Arena voce e cori; Luigi Esposito piano; Bruno Tomasello chitarra classica, chitarra battente e chitarra slide
11. Maravilla
Alessio Arena testo e musica; Giovanni Block arrangiamenti; Alessio Arena voce e cori; Roberto Trenca chitarra e charango; Vincenzo Lamagna contrabasso; Luca Amitrano acordeón; Catello Tucci cello
Giovanni Block, Toni Pagès, Rocco Papìa, Bruno Tomasello e Luigi Esposito
arrangiatori
Etichetta Apogeo Records