Dal 19 al 24 febbraio all’Off Off Theatre di Roma è andato in scena “Ballantini e Petrolini”, delizioso spettacolo che omaggia il precursore di tutta la comicità italiana: Ettore Petrolini. L’atmosfera viene vivacizzata dalle sonorità evocative del Maestro Marcello Fiorini alla fisarmonica
Dario Ballantini, artista livornese, grazie al suo spiccato talento comunicativo e istrionico, riporta in vita alcune “macchiette” nate dalla creatività e dallo spirito d’osservazione del noto attore romano: Gigi er Bullo, La sonnambula, Amleto, Fortunello e Gastone (tra gli altri).
La pièce, diretta da Massimo Licinio, è costruita simmetricamente, in maniera semplice ed equilibrata, tant’è che l’insieme risulta perfettamente funzionale: ogni personaggio interpretato, curato nella mimica, nel trucco, nelle gestualità e nei minimi dettagli, è preceduto da chicche e curiosità sulla vita di Ettore Petrolini o dalle esperienze e dalle difficoltà di Ballantini nell’accostarsi al grande maestro.
Pur risultando difficile riuscire a conciliare (senza spezzare l’incantesimo) le spiegazioni che precedono ogni soggetto e l’interpretazione stessa, Ballantini stupisce e riesce perfettamente nel non semplice compito: la magia della rappresentazione non si rompe, e l’“aura di sacralità” resta intatta.
Gli approfondimenti culturali, che rappresentano l’ossatura dello spettacolo, riescono infatti a immergere lo spettatore in un’atmosfera diversa, capace di rendere omaggio alla vis comica dell’artista romano, rispettandone l’originalità e i contenuti.
Il protagonista, evitando l’enfasi o l’esagerazione, in scena non tenta l’imitazione dei personaggi ma li fa rivivere dotandoli di un’essenzialità misurata ed elegante, nei gesti come nelle parole.
“Ballantini e Petrolini” mette in luce inoltre il talento trasformativo dell’attore livornese: prima di ogni interpretazione, egli si “sveste” del personaggio stesso per indossare nuovi panni e rievocando alla platea nuove storie, caratterizzate da uno spirito di romanità pura e genuina.
C’è una cura meticolosa nell’operazione di svestimento/ travestimento di Dario Ballantini, che conduce, momento dopo momento, alla creazione dei nuovi soggetti: il rito davanti allo specchio, è per l’attore, come per il pubblico un momento di “sacro passaggio”, che prepara silenziosamente chi assiste alla scena successiva.
Il segreto di Ballantini è la giusta dose di eleganza e comicità, che risulta appropriata e mai fuori luogo, aderente all’originale e al tempo stesso dotata di una forza propria.
“Ballantini e Petrolini”, spettacolo perfettamente riuscito ed armonioso in tutte le sue parti, può dunque sintetizzarsi molto bene in una nota citazione di Leon Battista Alberti: “La Bellezza è la somma di tutte le parti messe insieme, in maniera tale che non è necessario aggiungere, né togliere niente, né alterare”.
Sarah Mataloni
Off Off Theatre
dal 19 al 24 febbraio
Ballantini e Petrolini
dalle opere di Ettore Petrolini
scritto e interpretato da Dario Ballantini
regia Massimo Licinio
accompagnato dal maestro Marcello Fiorini fisarmonica
scene Sergio Billi
costumi Dario Ballantini e Nadia Macchi
sartoria Enrica Bombardieri
materiali trucco Mariangela Palatini
direzione tecnica Claudio Allione
direzione organizzativa Nadia Macchi