Il messaggio di Banksy arriva a tutti
Inaugurata l’8 settembre al Chiostro del Bramante di Roma e attiva fino all’11 aprile 2021, con una collezione che raccoglie circa 100 riproduzioni delle sue opere, ‘Banksy – A visual protest’ racconta il linguaggio di uno dei più controversi artisti contemporanei
Negli ultimi mesi si è tornato a parlare di lui dopo aver comprato e finanziato l’imbarcazione “Louise Michel” per il salvataggio dei migranti nel Mar Mediterraneo. Nato a Bristol, presumibilmente negli anni ’70, Banksy, la cui identità è ancora oggi sconosciuta, è l’artista che meglio rappresenta l’epoca attuale attraverso il suo sguardo lucido e politicamente scorretto.
Le sue opere sono caratterizzate da una palese ironia e provocazione contro il sistema: le tematiche del consumismo estremo, dello sfruttamento del sistema capitalista e della amoralità dell’età contemporanea sono ricorrenti nei suoi lavori.
“Non so perché le persone siano così entusiaste di rendere pubblici i dettagli della vita privata: l’invisibilità è un superpotere”: queste sono le parole con cui Banksy giustifica il proprio anonimato.
Tale scelta è nata all’inizio della sua carriera, come soluzione per difendersi dalle conseguenze per i graffiti illegali che realizzava sui muri della propria città. In seguito, con la notorietà delle sue opere, per tutelarsi nei confronti del loro sfondo altamente satirico e provocatorio.
Con ‘Banksy – A visual protest’, in mostra al Chiostro del Bramante, troviamo alcune delle sue opere più famose che hanno fatto e continuano a fare il giro del web e dei social network: da “Girl with Balloon” a “Queen Vic a Love is in the Air” e “Petrol Bomb”.
Il percorso espositivo propone non tanto la ricostruzione dell’evoluzione artistica dell’autore quanto quella settoriale dei suoi numerosi campi d’azione. Troviamo perciò, in ogni stanza della cinquecentesca struttura che accoglie la mostra, una singolare tematica che raccoglie alcune delle sue opere: dalle serigrafie alle stampe su tela o carta realizzate per “Barely Legal” (una delle sue performance/esibizioni più celebri), passando alle collaborazioni per le cover di vinili e cd, fino ad arrivare alle opere di denuncia sociale sul consumismo e sulla politica.
Partecipare alla mostra significa prendere parte a un ideologico dialogo con un artista che si rivolge al suo pubblico senza filtri, in una comunicazione diretta di messaggi chiari capaci di informare e di far riflettere l’osservatore sui temi contemporanei. Da questa caratteristica ne deriva un’universale accessibilità all’evento per ogni tipo di mente: dal neofita delle mostre all’esperto di storia dell’arte, per giungere al semplice curioso. Tutti, quindi, riusciamo a capire e riflettere sul messaggio di Banksy.
L’esposizione, organizzata da DART Chiostro del Bramante in collaborazione con 24 ORE Cultura e ideata da Madeinart con il patrocinio di Regione Lazio – Assessorato alla Crescita Culturale, è curata da Angela Rafanelli. Accessibile a tutti tramite il qr–code, che si può scansionare all’inizio del percorso espositivo, l’esperienza visiva si accompagna all’audioguida gratuita che rappresenta uno strumento supplementare per orientarsi nella lettura delle opere
Andrea Maresi
Banksy – A visual protest
dall’8 settembre 2020 all’11 aprile 2021
al Chiostro del Bramante
Informazioni e prenotazioni: + 39 06 68 80 90 35
e–mail: infomostra@chiostrodelbramante.it
Orario di apertura: da lunedì a venerdì 10.00 / 20.00 – Sabato e domenica 10.00 / 21.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)