La nostalgia tra i muri di una stanza
‘Big Niente’ è il titolo dell’opera e il nome d’arte di Alessio Rinci, giovanissimo cantautore romano che con questo lavoro, completamente autoprodotto, presenta al pubblico un album intimo e ovattato
Realizzata in toto all’interno dell’abitazione dell’autore durante il lockdown di marzo/aprile 2020, ‘Big Niente’, opera prima dell’omonimo interprete, sembra incarnare quel sentimento di solitudine e malinconia che ha caratterizzato quelle settimane da dimenticare.
Alessio Rinci, il solo creatore del progetto ‘Big Niente’, ha uno stile vocale non così distante da molti suoi colleghi esponenti dell’indie di ultima generazione, da Calcutta a Gazzelle, e corre il rischio di non farsi ricordare e di non lasciare traccia di sé dopo il primo ascolto.
L’album, piuttosto semplice tra una canzone e l’altra, si concentra su atmosfere nostalgiche, oniriche e quasi romantiche che sembrano farsi trascinare inermi dal tempo che passa.
Tutti i brani dell’album sono accomunati da una sonorità molto simile che si barcamena fra la musica elettronica e quella indipendente: nessun brano spicca su un altro e le melodie particolarmente piatte, così come la voce intima e poco potente di Alessio, fanno di ‘Big Niente’ un lavoro adatto a un ascolto notturno, solitario o come sottofondo calmante da utilizzare nei momenti in cui fondamentalmente si fa altro.
Gabriele Amoroso
Big Niente
Big Niente (Alessio Rinci)
1. Strade
2. Luce nera
3. DeLorean
4. Betelgeuse
5. Disappear
6. Zero Kelvin
7. Nocturna
Alessio Rinci voce, chitarra, synth, basso synth e drum machine
Marco Montesi batteria, piano, synth e percussioni
Francesco Fraschetti basso
Davide Tamburini chitarra e synth
Produzione MiaCameretta Records
Registrazione, mix e masterizzazione Filippo Strang presso VDSS Recording Studio