L’imbarazzo della scelta
Il grande cortile del Teatro Garbatella di Roma ospita ‘Cioccolato all’arancia’, un vero e proprio One Woman Show dedicato all’incapacità di prendere una decisione quando il tempo sembra correre più veloce di noi
Uno sfortunato evento, purtroppo irreversibile, porterà una giovane ragazza a scendere a compromessi con se stessa ma soprattutto a tollerare i propri difetti imparando a conoscersi meglio e, alla fine, piacersi.
Il lungo monologo della brava Martina Gatto (che con questo lavoro ha vinto l’edizione 2019 del Roma Comic Off come miglior attrice e miglior monologo) è un riuscito esempio del potere della comicità di illustrare il quotidiano: la protagonista dell’opera è una persona comunissima la cui vita, descritta nel modo giusto, sembra una costante disavventura rocambolesca.
L’attrice conquista il pubblico battuta dopo battuta: se all’inizio la rappresentazione può sembrare il solito soliloquio al femminile costruito sulla falsariga di personaggi sfortunati come Bridget Jones, non appena l’azione supera qualche minuto di rodaggio e il racconto spicca il volo, la simpatica metafora che la storia vuole raccontare diventa sempre più chiara e accattivante.
Scenografia ed effetti sonori sono ridotti al minimo così come anche i movimenti scenici; la regia si dedica completamente all’interpretazione della Gatto che, nonostante porti in scena un carattere a tratti forse troppo isterico e urlante, riesce a far vedere tutto il proprio talento e una straordinaria capacità di gestire i tempi comici.
‘Cioccolato all’arancia’ è un testo indovinato, divertente e scritto con evidente ispirazione e, al di là delle risate, rimane chiara nella mente degli spettatori una dichiarazione senza dubbio importante e cioè che tutti abbiamo a che fare con persone indecise – che lo sono adesso e lo saranno sempre – ma porsi tante domande significa una cosa essenziale: essere vivi.
Gabriele Amoroso
Foto Germana Ruscio
Teatro Garbatella
10 settembre 2020
Cioccolato all’arancia
di e con Martina Gatto
Regia Dafne Rubini
Direzione creativa Ivan Specchio
Luci Alessio Pascale
Scene Ambramà
Suono Giulio Gaigher