Fino al 2 febbraio, il teatro Cometa off di Roma ha in cartellone ‘Come pietra paziente’, un lavoro dalla violenta forza verbale che accende la luce sulla condizione che migliaia di donne afghane vivono in quanto tali: una privazione di dignità operata dagli uomini che disumanizza quelle stesse donne, finché nel loro privato più intimo non riescono a sfogare tutta quella feroce repressione
In un inquietante Afghanistan, sconvolto da bombardamenti e assordanti rumori di armi da fuoco, una donna è rinchiusa nella propria modesta casa e veglia il corpo del suo uomo, steso a letto in un comatoso stato di incoscienza, in seguito a una grave ferita alla testa. Consapevole che l’uomo non potrà ascoltarla, la donna senza nome si abbandona a un monologo accorato attraverso il quale sfoga e maledice tutti i terrificanti aspetti che riguardano l’essere donne in un regime come quello afghano.
Basato sull’omonimo romanzo dell’autore francoafghano Atiq Rahimi, ‘Paziente come pietra’ è un lavoro teatrale di impatto, realizzato con uno stile sobrio e squadrato, che usando come protagonista la figura di una donna privata di qualsiasi dettaglio della propria identità, a partire dal nome, offre una visione impietosa del fondamentalismo islamico senza sconti, anzi, ne sottolinea gli aspetti più disumani e folli.
Come pietra paziente: parole che fanno male
Sebbene il copione di ‘Paziente come pietra’ non sia propriamente un monologo, con grande saggezza il regista Matteo Tarasco sceglie di trattarlo come tale, costruendo un allestimento libero da qualsiasi inutile dinamismo, ma focalizzato soltanto sulle lunghissime battute del personaggio principale, esaltando così la potenza evocativa di quelle parole così dolorose.
E dunque, la valanga di strazianti frasi di questa donna, sola e incompresa, arriva alla platea violenta come un forte pugno nello stomaco, costringendola a porsi numerosi interrogativi e a sviluppare immediatamente un naturale sentimento di empatia e pena nei confronti della protagonista.
Alessia Navarro è uno straordinario talento
Lo spettacolo è quasi totalmente costruito sulla prestazione di Alessia Navarro, un’attrice dal talento veramente notevole che riesce a conferire alla storia tutte le sue sfumature più sofferenti.
Alessia Navarro controlla il palcoscenico con una recitazione, ricca di sentimento e concentrazione, che riesce a dare contorni definitissimi non soltanto alla psicologia così elaborata dall’anonima donna, ma all’intero senso del testo.
‘Paziente come pietra’ è uno spettacolo importante e di grande spessore e pone il pubblico di fronte a una verità che conferma per l’ennesima volta come la vita quotidiana in alcune parti del mondo sia per noi, occidentali e privilegiati, qualcosa che non riusciremo mai neppure a immaginare.
Gabriele Amoroso
Teatro Cometa Off
dal 28 gennaio al 2 febbraio
Come pietra paziente
dal romanzo “Paziente come pietra” di Atiq Rahimi
Traduzione, drammaturgia e regia Matteo Tarasco
Aiuto regia Stefano Volpes
con Alessia Navarro, Fabio Appetito, Andrea Ferrara e Marcello Spinetta
Costumi Chiara Aversano
Fonico Emanuele Poletti
Luci Marco Laudando
Musiche Stefano Mainetti