In scena fino al prossimo 19 febbraio al teatro Quirino di Roma, ‘Come tu mi vuoi’ è una delle opere più strutturate di Luigi Pirandello. Il copione torna in scena con una rappresentazione cupa e sofisticata, diretta da Luca De Fusco, che vede come protagonista assoluta una delle più apprezzate nuove stelle dei nostri palchi: Lucia Lavia
Alla fine degli anni ‘20, una misteriosa donna arriva da Berlino, città dove si era mantenuta facendo la ballerina, in una provincia italiana. Presso l’abitazione del signor Pieri, dove la ragazza è stata condotta dall’ambiguo signor Boffi, l’enigmatica donna viene creduta essere Lucia, una donna scomparsa da anni e con la quale lo stesso Pieri era sposato.
‘Come tu mi vuoi’ è uno dei lavori della maturità di Pirandello: scritto nel 1929, il copione è quasi una summa dell’intera drammaturgia dell’autore siciliano.
Anche in quest’opera tornano prepotenti i temi cari a Pirandello: il doppio, l’inganno, il vero e il verosimile; ancora una volta il pubblico si mette nei panni di quei personaggi che, nella trama, non riescono a distinguere la verità dal falso e non possono mettere a fuoco l’identità dei caratteri protagonisti.
L’aspetto più riuscito di questa messinscena è la regia di Luca De Fusco: il direttore costruisce due piani narrativi paralleli distribuiti tra il palcoscenico e una serie di proiezioni visibili su un sipario trasparente che copre tutto il boccascena.
La rappresentazione in questo modo si arricchisce di una nota contemporanea e suggestiva che contribuisce a rendere più accattivante la natura, altrimenti troppo ermetica, del testo.
Come tu mi vuoi: Lucia Lavia è perfetta
La quasi totalità dell’azione è sulle spalle della protagonista assoluta: Lucia Lavia; la giovane e brava interprete si fa carico di un’interpretazione intensissima e piena di battute che la mette nella condizione di eseguire un vero e proprio tour de force attoriale.
La prestazione della Lavia non presenta neppure una microscopica sbavatura, eppure la brava attrice crea un personaggio talmente meccanico, grottesco e arido che, per fortuna o purtroppo, viene spogliato di qualsiasi componente emotiva.
Nella sua globalità, lo spettacolo è connotato da un’unicità che spacca in due la platea: questo è un copione che mette in scena lo spirito pirandelliano con un linguaggio più oscuro del solito e si veste di un’oscurità e una cupezza che fanno vibrare molto poco le reazioni di quella parte di pubblico abituato ai lavori di Pirandello più limpidi e didascalici.
Gabriele Amoroso
Teatro Quirino
dal 14 al 19 febbraio
Come tu mi vuoi
di Luigi Pirandello
Regia Luca De Fusco
con Lucia Lavia, Francesco Biscione, Alessandra Pacifico, Paride Cicirello, Nicola Costa, Alessandro Balletta, Alessandra Costanzo, Bruno Torrisi, Pierluigi Corallo e Isabella Giacobbe
Adattamento Gianni Garrera e Luca De Fusco
Scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
Luci Gigi Saccomandi
Musiche Ran Bagno
Movimenti coreografici Noa e Rina Wertheim e Vertigo Dance Company
Proiezioni Alessandro Papa
Produzione Teatro Stabile di Catania, Teatro della Toscana Teatro Nazionale, Tradizione e Turismo srl – Centro di Produzione Teatrale – Teatro Sannazzaro