In scena presso il teatro Ambra Jovinelli di Roma fino al prossimo 22 dicembre, ‘Cose che so essere vere’ è un copione eccellente firmato da Andrew Bovell e messo in scena dalla abile mano del sempre bravissimo Valerio Binasco; l’opera, forte di una drammaturgia magistrale, racconta con vigore e trasparenza le imperfezioni degli esseri umani tramite le vicende di una numerosa famiglia australiana
Il ritorno a casa dell’australiana Rosie, dopo un anno in giro per l’Europa, diventa l’innesco di una lunga serie di svelamenti di bugie e segreti che riguardano se stessa, i propri genitori Bob e Fran e i suoi tre fratelli Pip, Mark e Ben. Nel giro di quattro stagioni, quei significativi stravolgimenti cambieranno per sempre quella che sembrava una famiglia ideale.
‘Cose che so essere vere’ è sicuramente uno dei migliori spettacoli presenti nel cartellone 2024/25 del teatro Ambra Jovinelli di Roma.
Cose che so essere vere: testo e regia eccezionali
L’opera, che ha debuttato poco più di un mese fa a Torino, è scritta dal drammaturgo australiano Andrew Bovell, e per le scene italiane viene diretta dalla sapiente mano di Valerio Binasco.
È proprio la regia di Binasco a diventare il valore aggiunto di questo lavoro già eccellente sulla carta: Valerio Binasco allestisce una scena colorata ed evocativa al centro della quale una pedana circolare ruota continuamente su se stessa, rappresentando lo scorrere del tempo nel quale la trama prende vita e che determina inesorabilmente le sorti della storia.
La complessità dei rapporti tra genitori e figli
Il cast è insuperabile e, a fronte dei quattro giovani e superbi attori interpreti dei figli di Bob e Fran, lo stesso Binasco e Giuliana De Sio, nei panni dei due coniugi padroni di casa, mettono sul palco un’interpretazione fenomenale, ricca di sfumature e di intelligente umorismo, che conquista il pubblico già dalle primissime battute.
Il testo sottolinea con impietosa sincerità le imperfezioni degli esseri umani, conferendo definitivamente a quegli stessi difetti una condizione di normalità che dunque non deve spaventare né mettere in difficoltà o infastidire.
Ma, con ancora più forza, i consistenti e profondi dialoghi pongono l’accento sulla complessità dei rapporti che intercorrono fra genitori e figli, molto più che su quella che invece si instaura fra coniugi, sebbene la sostanza di tutto il lavoro nasca proprio da ciò che Bob e Fran hanno costruito nei loro lunghissimi anni di matrimonio.
‘Cose che so essere vere’ è uno spettacolo a fuoco che, con lo sguardo di Valerio Binasco, diventa un’opera teatrale memorabile e splendida che andrebbe vista non soltanto da chi è genitore o figlio, ma da chiunque abbia la consapevolezza di poter indagare sempre di più su se stesso.
Gabriele Amoroso
Foto: Virginia Mingolla
Teatro Ambra Jovinelli
dall’11 al 22 dicembre
Cose che so essere vere
di Andrew Bovell
Traduzione Micol Jalla
Regia Valerio Binasco
con Giuliana De Sio, Valerio Binasco, Fabrizio Costella, Giovanni Drago, Giordana Faggiano e Stefania Medri
Costumi Alessio Rosati
Scene e luci Nicolas Bovey
Suono Filippo Conti
Video e pittura Simone Rosset
Assistenti alla regia Fiammetta Bellone e Eleonora Bentivoglio
Assistente alle scene Francesca Sgariboldi
Assistente ai costumi Rosa Mariotti