‘Crepuscoli e benzodiazepine’ è la terza raccolta di poesie di Beda, giovane autore veneto che torna in libreria mantenendo uno stile originale e tagliente. Consapevole delle fragilità umane, l’autore non nasconde il disagio di vivere in una società che spesso non vede le sofferenze altrui, troppo presa a rincorrere una perfezione che non esiste
Beda è un talentuoso poeta veneto che torna a pubblicare a distanza di tempo, sono infatti trascorsi nove anni da “La passeggiata di una farfalla ferita”; si presenta ai lettori con una raccolta particolare che mantiene lo stile pungente dei lavori precedenti. ‘Crepuscoli e benzodiazepine’ uscita con Robin Edizioni è il terzo libro dell’autore. Una copertina bianca corredata dallo pseudonimo e dal titolo, niente prefazioni o introduzioni.
Sono esclusivamente le poesie a darci la chiara visione del contenuto. Questo ridurre tutto al minimo, ci fa intuire che il poeta non bada troppo alle apparenze, vive la poesia senza calcare troppo la scena, restandone quasi ai margini.
La sua libertà espressiva dunque è lontana da ciò che va per la maggiore e chiede il sistema editoriale. Beda continua il suo percorso senza snaturare la sua essenza poetica.
Crepuscoli e benzodiazepine: un insolito accostamento
Andando ad analizzare il titolo viene naturale restare sorpresi dall’accostamento insolito: i crepuscoli sono riferiti a quei periodi di luminosità del cielo a oriente prima del sorgere del sole e a occidente dopo il tramonto, le benzodiazepine, invece, sono farmaci ansiolitici con effetti ipnotici, utilizzati nel trattamento di breve termine dei disturbi d’ansia ed insonnia.
Il poeta associa non a caso queste due dimensioni come se diventassero il punto di contatto tra l’inquietudine e la bellezza. La prima poesia “Non vivere” esprime una tensione interiore dettata dalla consapevolezza della morte: “imparerò a vivere sapendo di dover morire/senza aver fuga, nemmeno scrivendo”, nemmeno la scrittura è appiglio, salvezza, rifugio.
L’autore ci orienta nei suoi spazi, si arriva a una geografia poetica con “Nordest”, dove “il fogliame ansima come farfalle di metallo/invischiate nei giochi del vento”. C’è l’amara constatazione di una realtà dove il falso mito del ricco Nord Est rivela invece situazioni di povertà, con la paura di ciò che non si vede o non si vuol vedere.
Beda pertanto si sente un estraneo nel suo paese, vive senza eccessi o sfarzi, si accontenta del giusto, senza pretendere più di quanto è possibile. La solitudine è una presenza che incalza nella quotidianità del poeta, ed è accompagnata da alternanze di ombre, nebbie, fanghiglia. Confessare le proprie fragilità in versi non è facile, ammettere i propri limiti ancora meno.
L’eco lontanta dei poeti maledetti
Ma ogni uomo ha le sue paure, non c’è nulla di male nel dire ciò che si teme, il poeta è una sorta di sopravvissuto che combatte contro fobie e inquietudini quotidiane. Bellissima la poesia “Poeti sopravvissuti” nell’incipit: “Insegnami, a calmare le pietre/e a sorseggiare la luna docile che cresce, sino al glicine piegato iracondo al vento”, ci troviamo un’eco lontana dei poeti maledetti francesi, ma sempre con uno sguardo vigile, critico e originale, che rimanda a Beda.
È una scrittura in movimento, ricca di simbolismi, carica di tensioni, che non rinuncia alla verità, tra antitesi e ossimori. La cosa più importante da sottolineare, in questo turbinio mozzafiato di inquietudini e riflessioni, dentro un gomitolo di parole forse inutili, è il respiro della poesia, che nonostante tutto non arretra.
La bellezza c’è, e anche Beda lo sa, è nascosta dietro il batterio della modernità.
Michela Zanarella
Biografia
Beda nasce a Padova nel 1979. Vegetariano e animalista, cultore dell’agricoltura biologica, biodinamica e sinergica. Ha pubblicato due raccolte di poesie: “L’abisso è alle porte” (2012) e “La passeggiata di una farfalla ferita” (2015); inoltre ha partecipato in due occasioni, come autore, alla pubblicazione dell’Associazione Formica Nera intitolata “Selected Poems” curata dal prof. Luciano Nanni.
Beda
Crepuscoli e benzodiazepine
Edizioni Robin
Collana Libri per tutte le tasche
Genere Poesia
Edizione 2023
Pagine 101