Crolli

Verso la salvezza

In scena per due sere presso il teatro Brancaccio di Roma e in prima nazionale, ‘Crolli’, lavoro di danza contemporanea diretto e coreografo da Alessia Gatta, è tratto dall’omonimo romanzo di Marco Belpoliti e racconta di un tempo dilatato e indefinito, scandito da eventi storici dall’enorme portata emotiva, all’interno del quale un viaggiatore solitario diventa il portavoce di se stesso e dell’umanità intera

Tra la caduta del Muro di Berlino e il crollo delle Torri Gemelle passano poco più di dieci anni, un tempo quasi irrilevante nella storia dell’uomo, eppure, in quell’attimo relativamente breve, la società e la cultura del mondo intero sono cambiate senza mai più tornare indietro: ‘Crolli’ racconta proprio questo.

Lo spettacolo – inserito nel “Futuro Festival”, promosso a partire da quest’anno dallo stesso teatro Brancaccio –è rapido ma concentrato: la platea si trova davanti un emozionante racconto danzato, ricco di significato e metafore, nel quale la prestazione dei ballerini riesce a diventare parola e forza.

Le coreografie, concitate e sofferte, eseguite dai danzatori abilissimi, lasciano intendere una narrazione in cui si va alla ricerca di una speranza, di una salvezza da qualcosa di orribile che ci incombe addosso, anzi che sta per crollare su di noi, per citare il titolo dell’opera.

I numeri di danza sono accompagnati dal rap del giovane White Boy e dall’interpretazione recitata del verace Giacomo Ferrara, il quale declama diversi brani del libro di Marco Belpoliti, riadattati per la scena da Marco Ubertini, mentre tutte le musiche sono eseguite dal vivo dai Mokadelic, una band che accompagna la rappresentazione con sonorità psichedeliche e distorte. 

L’entusiasmo dei numerosi danzatori e coreografi presenti in sala è la dimostrazione di come ‘Crolli’ sia un’opera di alta qualità e forte intuito.

Gabriele Amoroso

Teatro Brancaccio

25 e 26 luglio 

Crolli

dall’omonimo racconto di Marco Belpoliti

Regia e coreografia Alessia Gatta

Adattamento teatrale Eleonora Di Fortunato

Testo Marco Ubertini interpretato da Giacomo Ferrara

Costumi Gloria Pasquali

Direzione organizzativa Laura Rea

Disegno sonoro Mokadelic

Luci Alessandro Caso

Rapper White Boy

Scenografia Alessia Gatta e Viola Pantano