Fino allo scorso 13 novembre, il teatro Trastevere di Roma ha tenuto in scena ‘Cronache del petrolio’: il singolare testo, che porta la firma di Roberto Nugnes, ipotizza un prossimo futuro inquietante e denso di eventi illogici. Ma, sebbene la storia sia spesso angosciante e quasi incredibile, l’indovinata cifra comica che identifica il copione rende la verosimiglianza della trama meno soffocante
Sotto un’incessante pioggia di sangue, l’umanità inizia a formulare le ipotesi più terrificanti per quello che sarà il proprio futuro. In un momento così spaventoso e preoccupante, un uomo mediocre e miserabile inizia improvvisamente a produrre ettolitri di petrolio dal proprio corpo, diventando dunque un soggetto ambito da chiunque.
‘Cronache del petrolio’ è un testo ben strutturato e interessante che ha il pregio di non risultare mai banale nonostante sia presente un costante rischio di cadere nei luoghi comuni.
La scrittura di Roberto Nugnes è vivace, efficace e brillante e persino la cifra intelligentemente comica, che occupa tutto il copione, si mostra funzionale ai fini della storia raccontata.
Cronache del petrolio: vivere per credere
Nugnes cura anche la regia ma, in questa circostanza, appare meno disinvolto: i diversi quadri che compongono l’azione sono infatti legati tra loro da passaggi non sempre armonici e pressapoco troppo ruvidi.
Questa condizione, tuttavia, non rovina affatto lo spettacolo che, sebbene possa essere inserito in una categoria fantascientifica, lascia presupporre ancora una volta che il nostro futuro non ci riserva nulla di positivo.
Sono bravissimi tutti e quattro gli attori in scena: l’intero cast recita con precisione ed energia e insiste con ottime capacità proprio su quei tempi comici che sono il punto fondamentale dell’intero lavoro.
Il pubblico può godere di un’opera che, nonostante la natura così surreale, sembra riguardare chiunque la veda e, proprio in virtù del fatto che la trama è sfortunatamente verosimile, è probabile che la coscienza di qualche spettatore diventi più consapevole e sensibile.
Gabriele Amoroso
Teatro Trastevere
dal 10 al 13 novembre
Cronache del petrolio
di Roberto Nugnes
Regia Roberto Nugnes
con Giuseppe Ragone, Ilaria Orlando, Francesca Innocenti e Cristiano Arsì
Costumi Sandra Albanese
Luci Luca Pastore