Una storia chimica
Il teatro Basilica è uno fra i tanti che a Roma, fortunatamente, ha preparato una stagione completa a partire da settembre. Il primo spettacolo in cartellone è ‘D.N.A. – Dopo la nuova alba’: scritta da Anton Giulio Calenda e diretta da Alessandro Di Murro, l’opera è connotata da un linguaggio estremamente articolato e una costruzione drammaturgica ancora più sofisticata
In un’inquietante clinica psichiatrica una giovane ricoverata è in procinto di essere dimessa; durante la sua degenza, la donna è stata persuasa a compiere un crimine una volta libera: il crimine è l’uccisione del Ministro dell’Interno.
‘D.N.A. – Dopo la nuova alba’ è uno spettacolo complesso che mette a dura prova la resistenza degli spettatori: l’azione può essere definita faticosa, questo è l’aggettivo che accomuna lo sforzo del pubblico e soprattutto le performance degli attori in scena.
Il copione, fortemente elaborato, è sempre vicino al rischio di far perdere la concentrazione di chi ascolta e, nonostante la raffinatezza della scrittura, si carica di una pesantezza difficile da gestire.
Il lavoro racconta di un presente distopico e piatto che racchiude in una lunga serie di figure retoriche la rappresentazione di un tempo corrotto e prossimo alla sua implosione.
È innegabile come tutti i membri del cast siano bravissimi nel padroneggiare un testo così complicato, dimostrando oltretutto di non lasciarsi minimamente intimidire da una materia verbale fumosa e sfuggevole.
Sia Anton Giulio Calenda sia Alessandro Di Murro, con il bellissimo “Generazione XX” – due anni fa – ci avevano abituato a un sodalizio di altissima qualità e non tradiscono le aspettative neppure stavolta. Tuttavia, in questa occasione, se la regia di Di Murro continua a essere ispirata e colma di idee e soluzioni che funzionano, quasi sempre le parole di Calenda sembrano arrancare tra un numero troppo elevato di forzature e un uso eccessivo di allegorie e metafore.
Nonostante ciò, ‘D.N.A. – Dopo la nuova alba’ si distingue per coraggio e ampissimo respiro: questa è una pagina di teatro contemporaneo nella quale il talento è palese.
Gabriele Amoroso
Teatro Basilica
dal 30 settembre all’8 ottobre
D.N.A – Dopo la nuova alba
di Anton Giulio Calenda
Regia Alessandro Di Murro
con Jacopo Cinque, Alessio Esposito, Maria Lomurno, Eleonora Notaro, Laura Pannia
Musiche Enea Chisci
Scene e Costumi Laura Giannisi
Direttore di produzione Pino Le Pera