L’interno del giardino della scuola statale Nazario Sauro, dell’Istituto comprensivo di Via Trionfale – 7333, ospiterà permanentemente un murale, in cui una simbolica unione di bambini di ogni colore si tiene per mano in un infinito girotondo. ‘Dalla progettualità alla pittura’ è un punto di vista ampio di unione e di cooperazione per un futuro e un’educazione migliore
La ricerca del dialogo tra genitori, bambini e scuola accade a Roma Nord in un quartiere storico della capitale: Monte Mario. L’idea di ‘dalla progettualità alla pittura’ è nata grazie all’iniziativa degli insegnanti del plesso, fortemente coadiuvati dal “Comitato Genitori scuola Nazario Sauro”, scaturisce dallo spunto per favorire l’aggregazione, sia per uno spirito di collaborazione sia per stimolare la condivisione tra tutti gli alunni delle classi materne ed elementari dell’edificio scolastico.
Il murale, dallo stile naif, è stato voluto da un lato per rivalutare il giardino della scuola, con lo scopo di catturare l’attenzione di ciascuno di noi, dall’altro invita a riflettere profondamente sui valori della vita, partendo appunto dall’aggregazione: amicizia, uguaglianza e fraternità.
Il passaggio dalla progettualità su carta alla pittura su muro, ci conduce dunque in un girotondo di bambini e bambine che si tengono per mano, contestualizzati in uno spazio ideale.
Qui troviamo anche pennelli, matite, mele, carote, ciliegie, foglie, gatti ma soprattutto i nostri amici. Le sfumature multirazziali riempiono le figure sul muro, vestendole con righe e tonalità dal brillante al tenue: bianco, verde, celeste e rosso così danno vita e significato al ‘muro della scuola’.
Il muro della scuola:
i colori sono un cambio di prospettiva rivoluzionario
I valori che fondano la civile convivenza tra culture, provenienze e storie diverse, diventano quindi protagonisti, come l’insegnamento alla cura e all’attenzione verso l’ambiente che ci circonda, a partire proprio dal muro rinnovato. Un cambio di prospettiva sostanziale, come già recita il titolo, che certamente potrà aiutare le future generazioni a vivere nel rispetto e non solo.
I piccoli ancora una volta insegnano qualcosa di grande agli adulti: una presa di coscienza in trasformazione, in cui insieme si lavora e si crea in modo pacifico.
Di conseguenza lo spazio immaginifico accoglie bambini, oggetti e animali sprigionati dalla fantasia degli alunni stessi, avvolgendo tutte le forme di legno tagliate per volontà di un laborioso papà.
A ogni classe è stato assegnato un tratto di muro da dipingere a proprio piacimento, sempre seguendo l’idea principale del murale. E il linguaggio simbolico scelto per l’opera, rende fresco e leggiadro l’intero insieme.
Il bello di questa esperienza è che ci racconta un po’ di ciascun piccolo artista che vi ha partecipato e, nel suo insieme, ci accarezza il cuore riempiendolo di speranza per un futuro e un’educazione migliore.
A noi non rimane che attendere con viva curiosità il completamento dell’opera, affinché questo nuovo bene comune venga poi mantenuto intatto, per il messaggio che porta con sé.
Buon Lavoro a tutti i bimbi!
Nathalie Accorso Caroli e Annalisa Civitelli
Foto: scatti eseguiti dai bambini della scuola