Il futuro nel passato
Prima che i teatri chiudessero di nuovo, alcuni spettatori romani hanno avuto la fortuna di assistere a una magnifica lettura del ‘De rerum natura’, monumentale opera del poeta latino Tito Lucrezio Caro, eseguita magistralmente da Roberto Herlitzka, il quale ha curato anche la traduzione del testo dal latino. La straordinaria cornice del Teatro Basilica ha contribuito a esaltare ancora di più la capacità suggestiva del lavoro
‘De rerum natura’, l’insieme di sei libri firmati da Lucrezio nel I secolo a. C., è un poema didascalico studiato e tradotto da migliaia di studenti alle prese con il latino. Il contenuto di quest’opera è un compendio di conoscenza scritto in esametri e in questa occasione il pubblico ha potuto godere di corposi estratti.
La scelta dei brani letti da Roberto Herlitzka porta il pubblico a ricordare come Lucrezio, in questo inarrivabile capolavoro, abbia toccato, se non addirittura anticipato, importantissimi temi legati alla scienza in generale e all’antropologia, alla genetica, alla chimica in particolare.
Antonio Calenda cura la realizzazione del reading eliminando qualsiasi elemento di disturbo e lasciando l’intero spazio scenico a Herlitzka, che viene illuminato da un elegante fascio di luce mentre un discreto sottofondo musicale fa da intervallo tra una lettura e l’altra.
I passaggi più licenziosi del testo sono declamati dall’attore con una maliziosa intonazione e degli sguardi squisitamente pieni di ironia e talmente intensi da essere visibili anche in penombra.
Herlitzka mostra di essere un poco compromesso nel fisico, ma la sua voce, la sua recitazione, la sua presenza scenica continuano a essere fenomenali.
Gabriele Amoroso
Teatro Basilica
dal 22 al 25 ottobre
De rerum natura
di Tito Lucrezio Caro
con Roberto Herlitzka
Traduzione di Roberto Herlitzka
Supervisione Antonio Calenda
Sostenuto dal Gruppo della Creta