Lontano da tutto
In scena presso il teatro Off Off di Roma fino allo scorso 31 ottobre, ‘Discarica’, scritto e diretto da Silvano Spada, direttore artistico dello stesso teatro, racconta una realtà talmente degradata e disperata da assomigliare a una storia niente affatto realistica ma distopica
Ai margini di una grande città, sorge una deprimente discarica dove ha trovato il proprio alloggio di fortuna Fanny, una donna transessuale che convive con altri esseri umani completamente reietti della società: tutti loro non hanno un futuro e, cosa ancora peggiore, lo sanno.
Nel copione firmato da Silvano Spada, la squallida e sperduta discarica che fa da sfondo all’azione è abitata da soggetti estremamente singolari: questi ultimi sono la palese metafora di uomini e donne che, per un motivo o per un altro, si ritrovano a condurre esistenze che li avvicina ai rifiuti.
Spada scrive e dirige questo lavoro che, senza voler cercare a tutti costi un lieto fine, racconta una circostanza talmente schiacciata dal degrado e dall’indifferenza che sarebbe un’utopia immaginare una svolta in positivo, svolta che di fatto non c’è.
L’azione sul palco tuttavia risulta, suo malgrado, eccessivamente statica e rallentata: sono numerosi i silenzi che vorrebbero avere una funzione eloquente ma che, al contrario, contribuiscono soltanto a ingolfare una messinscena che stenta a trovare il proprio ritmo.
È piuttosto pallido il cast: tra gli attori spicca soltanto Vladimir Luxuria la quale, con una piacevole disinvoltura, porta in scena un personaggio sicuramente più definito degli altri, sebbene abbastanza stereotipato, e capace di accattivarsi il favore del pubblico.
Il testo ha purtroppo il limite di non andare a fondo nella sostanza della storia e diventa dunque una mera rappresentazione trasparente di una lontana e irrilevante realtà nella quale un accenno di speranza non è mai contemplato.
Gabriele Amoroso
Foto: Cosimo Sinforini
Teatro Off Off
dal 23 al 31 ottobre
Discarica
Scritto e diretto da Silvano Spada
con Vladimir Luxuria, Blu Yoshimi, Elena Croce, Roberto Alpi, Filippo Contri, Andrea Verticchio
Aiuto regia Martina Sarpero
Assistente alla regia Daniele Accomazzo
Direzione scenica Umberto Fiore