In occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, sono numerosi gli eventi che ne celebrano la vita e le opere: al rinnovato teatro di Villa Lazzaroni, a Roma, è andato in scena, fino allo scorso 23 ottobre, ‘È un brusio la vita’, una rivisitazione drammatizzata di una parte dell’antologia dell’autore emiliano, per ricordarne la poetica e lo stile
Nella sua lunga carriera di scrittore e regista, Pier Paolo Pasolini ha indagato la società del nostro paese soffermandosi spesso sui suoi estremi, dalla borghesia alla povertà, dalla gloria alla miseria, descrivendola sempre con uno sguardo critico e onesto, fino a diventare una delle figure intellettuali di maggior spessore del ‘900 italiano. Questo lavoro teatrale, ‘È un brusio la vita’, di Giancarlo Sammartano, si aggiunge alle tante opere di celebrazione dell’autore nel centesimo anno dalla sua nascita.
Lo spettacolo si compone di quadri drammatizzati tratti da diverse opere di Pasolini, sia provenienti dai suoi film sia provenienti dai suoi scritti.
Sono ben riconoscibili, ad esempio, brani presi da “Mamma Roma”, da “Accattone” o dalla raccolta di poesie “Le ceneri di Gramsci”, in cui è presente il verso che dà il titolo alla rappresentazione.
Nonostante l’intento sia nobilissimo, il lavoro si mostra troppo spesso caotico, gridato e frammentario, vestendosi di un’atmosfera sconclusionata che porta lo spettatore a non godere appieno dell’opera.
È un brusio la vita: una regia che risolve tutto
È la regia di Francesco Sala che dà un contributo fondamentale alla globalità dell’azione, costruendo una sequenza di scene particolarmente ritmate e ricche di dinamismo che scongiurano la distrazione degli spettatori.
Sala, in più occasioni, salva ciò che rischia di continuo di essere monotono e scoordinato.
Il cast, composto da nove giovani attori, appare nettamente diviso tra un gruppo di interpreti dotati e disinvolti e un altro che invece stenta a spiccare, sebbene ce la metta tutta.
‘È un brusio la vita’ è un lavoro che, a margine di pochi elementi riusciti, non si lascia ricordare e soprattutto non riesce a far apparire tra le righe lo spirito di Pier Paolo Pasolini, il quale in questa circostanza rimane soltanto un autore esterno.
Gabriele Amoroso
Teatro Villa Lazzaroni
dal 13 al 23 ottobre
È un brusio la vita
di Giancarlo Sammartano
Regia Francesco Sala
con Maria Beatrice Giovani, Andrea Lami, Matteo Lenoci, Alisia Pizzonia, Beatrice Rincicotti, Tiziano Taliani, Francesco Venerando, Daniel Zerbini e Nicholas Zerbini
Disegno luci Francesco Barbera
Impianto scenico e costumi Daniela Catone
Movimenti coreografici Valeria Iacampo
Assistenti alla regia Vito Cafiso, Maria La Torre, Francesco Perinelli