Un esempio di teatro sublime
In scena al teatro Basilica di Roma, dal 25 febbraio all’8 marzo, Roberto Herlitzka e Antonio Calenda danno prova di come il loro lunghissimo sodalizio professionale sia garanzia di successo: impegnati nella rappresentazione di ‘Enrico IV’ di Luigi Pirandello, i due magnifici uomini di teatro danno vita a uno spettacolo memorabile
È l’inizio del secolo scorso: un nobiluomo partecipa a una cavalcata in costume interpretando l’imperatore Enrico IV. Disarcionato dal suo rivale in amore, il barone Belcredi, il nobile cade e batte la testa convincendosi immediatamente di essere realmente l’imperatore. Tutti assecondano la follia dell’inesistente Enrico ma quando quest’ultimo, dopo ben dodici anni, rinsavisce, deciderà di continuare a fingersi ancora pazzo per osservare la realtà con un punto di vista soltanto suo.
L’inizio della messinscena mette già in guardia gli spettatori: il pubblico prende posto in sala e capisce che ciò che sta per succedere sarà a metà tra il vero e il falso; ciò che accade durante tutta l’azione è la rappresentazione dei temi più cari a Luigi Pirandello e dunque il parallelismo fra essere e apparire, convincere e convincersi, realtà e finzione e, naturalmente, follia e normalità.
L’autore esaspera quasi con divertito sadismo questa condizione e il protagonista non ha neppure il privilegio di avere un nome: viene chiamato da tutti proprio Enrico e in tal modo non si fa altro che intensificare ancora di più ciò che alle orecchie e agli occhi della platea sembra un vero e proprio enigma.
La puntuale direzione di Antonio Calenda è all’insegna della sobrietà e dell’estetica e, sebbene venga mantenuta una struttura registica libera da eccessivi dinamismi e costruzioni articolate, la pulizia della scenografia viene esaltata dalla splendida cornice del teatro Basilica che funziona come fosse una cassa di risonanza per le sofisticate battute pirandelliane.
Come era prevedibile, lo spettacolo è guidato per intero dalla presenza catalizzatrice di Roberto Herlitzka nel ruolo del protagonista: l’attore esegue una prestazione meravigliosa che lascia sbalorditi tutti gli spettatori, investiti da quella carica interpretativa al limite del sublime che, per riflesso, rende la rappresentazione un lavoro stupendo.
Il magnifico Herlitzka è accompagnato in scena da un cast non meno prestigioso nel quale spiccano una vibrante Daniela Giovanetti e il giovane e ormai noto Alessio Esposito.
Gabriele Amoroso
foto Tommaso Le Pera
Teatro Basilica
dal 25 febbraio all’8 marzo
Enrico IV
di Luigi Pirandello
regia Antonio Calenda
con
Roberto Herlitzka Enrico IV
Daniela Giovanetti Marchesa Matilde Spina
Armando De Ceccon Barone Tito Belcredi
Sergio Mancinelli Dottore
Giorgia Battistoni Frida, figlia della Marchesa Matilde Spina
Lorenzo Guadalupi Marchese Carlo di Nolli
Alessio Esposito Landolfo (Lolo)
Stefano Bramini Arialdo (Franco)
Lorenzo Garufo Ordulfo (Momo)
Dino Lopardo Bertoldo (Fino)
assistente alla regia Alessandro Di Murro
scene e costumi Laura Giannisi
aiuto regia Emma Aquino
direttore di produzione Pino Le Pera
progetto grafico Cristiano Demurtas
organizzazione Bruna Sdao