Epimeleia
Michela Zanarella Poesia antologia, concept book, Daimon Edizioni, Epimeleia, essenzialità, Guido Tracanna, Il Foglio, poesia, saggezza, spiritualità, tempo 0
“Porto dentro tutto l’incanto che Dio stesso soffiò sul fango”
Un percorso di scrittura lungo ventisette anni rivela sentimenti, emozioni, mutamenti e verità in cui ognuno può riconoscersi. La bellezza della vita è nelle cose di ogni giorno e la poesia ci aiuta a capire l’essenziale
Dopo “Retrogames”, concept–book in versi edito da Daimon Edizioni, Guido Tracanna torna in libreria con ‘Epimeleia’ antologia poetica pubblicata da Edizioni Il Foglio. L’autore prosegue il suo viaggio nel tempo e raccoglie le poesie di quasi trent’anni di scrittura, ben ventisette.
Tuttavia, prima di analizzare le liriche contenute nel libro, dobbiamo partire dal titolo: Epimeleia, ovvero cura di sé, espressione che risale alla filosofia di Socrate. Dante Maffia, che ha curato la prefazione della silloge, parte proprio analizzando il termine stesso e parla di una sorta di testamento spirituale del poeta “fatto con pacata irruenza musicale promossa dalle rime”.
Tracanna gioca con assonanze, metafore, immagini e costruisce liriche musicali che affrontano la realtà. La sua poesia evolve negli anni, ma tiene ben saldi i valori che la rendono efficace, visiva, sonora, capace di raggiungere il lettore.
“In re minore/le fughe del cuore/severe nei suoni le paure/stridule le follie” il moto delle emozioni smuove riflessioni che diventano uno stimolo al cambiamento. Il poeta utilizza un linguaggio diretto, concreto, schietto, e tra le pagine si percepisce verità, ciò che può sembrare intimo e personale diventa invece un colloquio cosmico, che abbraccia chiunque. Capita di doversi confrontare con “sciami di scenari” e “parole laminate”, in cui “le filosofie nelle pupille” diventano illuminanti, a prova di chiarezza.
L’autore si affida alla lirica per esplorare il mondo e indagare se stesso, si spinge in ere che non ha vissuto come se fosse una sfida raggiungere l’ignoto e sfiorare l’invisibile. Troviamo spesso una ricorrenza al sogno, dove è possibile accedere a luoghi nuovi, indossando il talismano della poesia.
La vita ha i suoi versi rari e Tracanna ci invita ad averne cura. “Porto dentro/tutto l’incanto/che Dio stesso/soffiò sul fango”. Meravigliarsi ogni giorno per ciò che siamo, imparare a riconoscere il valore delle cose, avere lo stupore per ciò che si vede e non si vede.
È evidente la forte spiritualità dell’autore che nella fede rinnova la fiducia per una dimensione superiore che non è altro che continuità con il transito terreno. La poesia diventa la luce per chi si è smarrito, la forza per affrontare gli imprevisti della quotidianità e poter realizzare i propri sogni: “Ma volare/è radere limiti invisibili”.
I versi di Tracanna dunque si nutrono di saggezza, ritmo e intensità, e il lettore è partecipe di un viaggio emozionante nell’essenzialità delle parole, tra spunti di ricerca, intuizioni e guizzi di originalità.
Michela Zanarella
BIOGRAFIA
Guido Tracanna è scrittore, poeta, insegnante di religione. Inizia a pubblicare poesia a metà degli anni ’90 e frequenta, sin dai suoi esordi, prestigiosi circoli letterari romani. Raccoglie, inoltre, un gran numero di riconoscimenti letterari, è membro di giuria al Premio l’Arte in Versi, relatore al Festival Internazionale di Tagliacozzo e ospite abituale di eventi letterari tra Roma e l’Abruzzo. Si cimenta nella sperimentazione video poetica, ottenendo altri riconoscimenti, aprendo un canale YouTube, che raccoglie, ad oggi, diverse migliaia di visualizzazioni e portando un suo testo al Festival Grasso Mania 8. E’ alla sua sesta silloge edita.
Guido Tracanna
Epimeleia 1992–2019
Edizioni Il Foglio
Genere Poesia
Edizione 2020
Pagine 94