Il secondo spettacolo in concorso nella rassegna Salviamo i talenti, presso il teatro Vittoria di Roma, è ‘Estate e fumo’, uno dei testi meno conosciuti di Tennessee Williams, che ambientato negli Stati Uniti agli inizi del ‘900, sfrutta la storia d’amore fra un ragazzo e una ragazza per disegnare alcuni degli aspetti della psicologia umana che più entrano in conflitto tra loro. In scena un valido gruppo di giovani interpreti che padroneggiano con abilità i lunghi dialoghi del testo
Nel 1915 inizia la storia d’amore tra Alma, la figlia del pastore della cittadina di Glorious Hill, nel Mississippi, e John il figlio del medico della stessa cittadina. Nel corso di lunghi anni, il rapporto fra la timida e riservata Alma e il mondano e volubile John si svilupperà attraverso numerosi episodi ma soprattutto con due percorsi di crescita che cambieranno completamente l’indole dei due innamorati.
‘Estate e fumo’ è un’opera che trova il suo punto di forza nel profondo testo di Tennessee Williams che, sebbene in questa rappresentazione sia parzialmente modificato, mantiene inalterato il suo spirito e il suo significato.
Estate e fumo: una metafora potente
La storia di Alma e John, infatti, è una metafora rilevante del conflitto tra due sfumature del carattere umano, la razionalità e l’istinto, che attraverso i corposi dialoghi del copione e la caratterizzazione dei protagonisti, arriva forte e chiara alla platea.
Tuttavia, in questo spettacolo diretto da Fabrizia Sorrentino, il copione tende a perdere un po’ di smalto a causa proprio di una regia piuttosto statica che non esalta il ritmo della vicenda e che anzi, troppo spesso, la rende alquanto noiosa.
Un lavoro di buona qualità
Il lavoro della Sorrentino è comunque di buona qualità e realizzato con consapevolezza, potendo contare anche su un cast valido e indovinato; tuttavia, nella sua globalità, l’opera manca sicuramente di un’anima più palpabile e le lunghe azioni hanno il difetto di non avere mai dei reali picchi di emozione.
È necessario però sottolineare la cura e l’attenzione con cui sono stati realizzati i costumi e le scenografie, che insieme contribuiscono a dotare la messinscena di un’estetica evocativa e raffinata.
Gabriele Amoroso
Teatro Vittoria
19 settembre
Estate e fumo
di Tennessee Williams
Regia Fabrizia Sorrentino
con Angelica Accarino, Alessandra De Concilio, Carmine Cacciola, Giuliana Pirrone e Kevin Di Sole
Audio Prisca D’Andrea
Luci Valerio Capitani