Alla IV edizione del Marconi Teatro Festival ancora una volta, sul palco, una coppia artistica che ha avuto modo di esibirsi già nella precedente. Dopo il successo ottenuto durante la stagione teatrale ’18/’19 al Teatro della Cometa con “Letizia va alla guerra. La suora, la santa e la puttana”, questa volta il duo torna con un lavoro spensierato che guida lo spettatore verso la nostra storia
Maria e Tonino sono una coppia semplice di origine siciliana. Interpretati rispettivamente da Agnese Fallongo e Tiziano Caputo, sognano e portano la tradizione in giro per l’Italia e l’Europa, creando sul palco una magia percettibile come l’evidente simbiosi dei due attori.
Siamo a Palermo nel 1954. Qui la memoria funge da sfondo narrativo come i sentimenti espressi in modo essenziale: il pubblico si trova così di fronte a un grazioso viaggio canoro che si svolge lungo lo Stivale e a uno spettacolo ilare e delizioso.
Ciò che emerge è il lavoro di ricerca sulle canzoni popolari di ogni regione italiana e degli idiomi stessi, all’interno di un quadro suggestivo di voci, di costumi e di elementi di scena determinanti per la performance.
Musica, recitazione, mimica, movenze e canto rimarcano la preparazione versatile e fantasiosa di Fallongo-Caputo – coppia artistica già collaudata in ambito teatrale – i quali strappano qualche risata in platea, grazie al loro lavoro che di certo andrebbe limato un po’. La regia di Raffaele Latagliata inoltre rende l’insieme fresco e dinamico.
Il corso della rappresentazione rivolta ai sogni e alla possibilità di raggiungerli come lo sfidare la sorte, scorre in maniera fluida sebbene, al centro della stessa, affiori un “fuori fuoco” che distoglie l’attenzione dello spettatore.
Il percorso, infatti, si sposta verso l’Estero, tuttavia innecessàrio ai fini dalla pièce. Essa, focalizzandosi solo sul territorio nostrano, risulterebbe più efficace, leggera e divertente, senza pretendere troppo dalla storia stessa.
Quest’ultima, spensierata e goliardica, con un buon uso degli spazi temporali, è una trovata che aiuta noi tutti a conoscere i dialetti e le usanze di una terra ricca e poco vissuta. “Fino alle stelle – Scalata in musica lungo lo stivale” ha pertanto la capacità di mettere in luce il nostro folclore attraverso la canzone e la musica.
Annalisa Civitelli
Marconi Teatro Festival 2019
15 luglio
Fino alle stelle
Scalata in musica lungo lo stivale
di e con Agnese Fallongo e Tiziano Caputo
regia Raffaele Latagliata
coordinamento creativo Adriano Envangelisti
movimenti coreografici Annarita Gullaci
accompagnamento musicale Tiziano Caputo
elementi scenografici Andrea Coppi
costumi Giorgia Marras
grafica Camilla Mandarino