Presso i Giardini della Filarmonica, a Roma, è iniziata la ventottesima edizione della rassegna “I solisti del teatro”: dal 6 luglio al 4 settembre, lo splendido spazio verde di via Flaminia ospita decine di artisti che portano in scena lavori inediti o già presentati nella scorsa stagione teatrale, la maggior parte dei quali sono monologhi. La rassegna ha preso il via con Francesca Reggiani e il suo ‘Gatta morta’, un testo spassoso e profondo dedicato a tutte le donne
Recitando ‘Gatta morta’, Francesca Reggiani si rivolge alle donne e agli uomini, utilizzando al meglio il suo brillante talento comico: l’attrice e imitatrice romana intrattiene il proprio pubblico con battute intelligenti e spesso fulminanti, guadagnando numerosi e forti applausi.
Nel corso del lungo monologo, la Reggiani parte dalle tristi vicende della pandemia per fare un’analisi semiseria di come la psicologia femminile si sia modificata e in seguito adattata alla nuova epoca scaturita da questo evento di portata mondiale.
La protagonista esamina diversi ambiti, passando dalle relazioni di coppia alla chirurgia estetica, dalla politica ai doveri della vita quotidiana: è facile testimoniare come grazie alla sua esperienza e alla sua disinvoltura in scena, la Reggiani coinvolga gli spettatori e li faccia ridere parecchio, tuttavia il simpatico soliloquio a volte inciampa in una scrittura caotica e poco aderente al filo del discorso.
In realtà, questa sensazione sembra più che altro essere il risultato di momenti di improvvisazione che la stessa interprete inserisce nei passaggi del copione, cogliendo al balzo e rispondendo alle reazioni del pubblico.
Gatta morta: uno spettacolo riuscito
Durante l’intera rappresentazione, Francesca Reggiani è particolarmente emozionata, dimostrando di essere una comica sagace, preparata e ficcante come sempre, ma altrettanto umana.
La platea si diverte molto nonostante la comicità dell’attrice sia come al solito molto sottile, raffinata e perfetta nei suoi tempi: lo spettacolo può dunque considerarsi riuscito sebbene un ordine logico più definito l’avrebbe reso ancora più indovinato.
Gabriele Amoroso
Giardini della Filarmonica
6 luglio
Gatta morta
di Francesca Reggiani, Walter Lupo, Gianluca Giugliarelli
con Francesca Reggiani
Produzione Savà