Musica d’altri tempi
L’artista Joseph Martone debutta con il suo primo lavoro da solista dopo esser stato a lungo un membro dei The Travelling Souls. Attraverso otto brevi tracce, Martone utilizza la propria voce, calda e roca, per fare un rapido viaggio in musica tra sfumature noir e blues
‘Honey Birds’ sembra un lavoro di vecchio artigianato musicale: l’esordio in solitaria del musicista italoamericano rimanda subito ad atmosfere country e folk fino a sembrare un sottofondo da film western, un accompagnamento discreto e tranquillizzante.
La profonda voce di Martone, non poi così diversa da quella di tanti suoi colleghi, si sposa bene con le sonorità dell’album creando un insieme riuscito e definito che ha forse il difetto di assomigliare troppo a se stesso. Il timbro dell’interprete, tuttavia, contribuisce a conferire all’intera opera una connotazione rilassante e pacifica.
I brani di ‘Honey Birds’ sono caratterizzati da un vivace simbolismo nella narrazione e dalla brevità dei testi: si può infatti affermare che tutte le canzoni sono quasi dei corti sonetti in musica, tutti simili tra loro sia per i temi trattati sia soprattutto per l’impatto all’orecchio.
Se da un lato la somiglianza fra le otto tracce fa sì che nella sua globalità il disco abbia uno stile riconoscibile, dall’altro lo riveste di una certa monotonia che ne appiattisce l’ascolto e non emoziona.
‘Honey birds’, uscito lo scorso 20 marzo, prodotto da Taylor Kirk dei Timber Timbre e pubblicato in Italia da FreakHouse Records, è un lavoro che sarà probabilmente goduto da chi ama determinati stili senza ricercare composizioni più articolate.
Gabriele Amoroso
Foto: Alessandra Finelli
Jospeh Martone
Honey birds
1 Working on me
2 Trust
3 The Deal
4 St Christopher
5 Same Old Same Old
6 Oh Goodness Me
7 Declared War
8 Firefly
Musica e testi Joseph Martone
alcuni brani sono stati scritti insieme a Ned Crowther
Ilaria Graziano voce
Francesco Forni chitarra
Jonathan Maurano del gruppo EPO il
Pat Dam Smyth cantautore inglese
Sam Beer chitarrista e songwriter inglese
Taylor Kirk e Ned Crowter chitarre e basso
Regia sonora Pietro Amato e Antonio Feola
Registrato con Richard Reed Parry degli Arcade Fire
Masterizzazione Harris Newman
Prodotto da Taylor Kirk dei Timber Timbre
Pubblicato in Italia da FreakHouse Records