Lo scorso 10 dicembre, il teatro di Villa Lazzaroni, a Roma, ha ospitato ‘I Mohamed’, il primo testo scritto dall’attore Yaser Mohamed. Il lavoro, complesso e articolato, è la storia di una famiglia unica nel suo genere all’interno della quale la comunicazione è ridotta al minimo e l’onestà tra i vari membri è messa alla prova dalla rivelazione di un segreto
I Mohamed sono una famiglia non come tutte le altre: i membri che la compongono sembrano non essere mai in grado di comprendersi e i loro piani comunicativi viaggiano su diverse frequenze; il solo figlio di quel nucleo dimostra di essere l’unico ad avere un’interazione quasi normale con il mondo fuori dalla propria casa: questo lo porterà a scoprire un controverso segreto che ai suoi occhi disegnerà i genitori con nuovi contorni.
Tra vuoti di azione, sovrabbondanza di linguaggi teatrali, momenti grotteschi e mancanza di chiarezza, ‘I Mohamed’, scritta e diretta dal brillante attore romano Yaser Mohamed, è un’opera che lascia profondamente perplessi.
Lo spettacolo si inserisce in una tendenza tipica degli ultimi anni che vede i testi drammaturgici inediti dominati dalla volontà di suggerire anziché di rappresentare, di lasciare non detto anziché di dichiarare in modo limpido.
Di conseguenza, ‘I Mohamed’ è un altro lavoro che nasconde tutto tra le righe e che sospende la sua soluzione all’interpretazione del pubblico, disorientandolo non poco.
Questa recente moda ha però il torto di porre lo spettatore in una condizione di disagio e di spingerlo a interrogarsi fino alla conclusione se la sua chiave di lettura personale sia giusta o meno.
Il sentimento porta dunque a ritenere che l’autore abbia messo su carta un testo più per se stesso, che per la volontà di condividerlo con chi lo ascolterà.
I Mohamed: la regia supera il testo
Parallelamente a tutto questo, Yaser Mohamed ha invece indovinato una costruzione registica piuttosto ispirata e sobria allo stesso tempo.
In scena, pochi stravaganti elementi e la fissità degli attori contribuiscono a esaltare la piattezza e l’assenza di calore che contraddistinguono quel gruppo familiare, protagonista della storia, così imperturbabile e silenzioso.
Sono proprio i numerosi (forse troppo) silenzi presenti nell’azione a definire l’identità dei personaggi: se per la platea quell’apparente inesistenza comunicativa arriva al limite del fastidioso, ai fini della trama è palese come la povertà di battute sottolinei il senso più intrinseco della messinscena.
‘I Mohamed’ non è un Iavoro per tutti, non è di facile comprensione e nel suo minimalismo, paradossalmente, esagera, tuttavia resta un’opera con uno studio di fondo ben strutturato e consapevole che, seppur imperfetto, dà all’intero il copione un solido supporto.
Gabriele Amoroso
Teatro Villa Lazzaroni
10 dicembre
I Mohamed
Scritto e diretto da Yaser Mohamed
con Patrizia Casagrande, Alessandro Cremona e Alessandro Marverti
Adattamento scenico Sabrina Biagioli
Scene Paolo Carbone