Criminali da strapazzo
Il teatro Ambra Jovinelli di Roma ospita l’ambizioso progetto de ‘I soliti ignoti’: dal 18 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020, il leggendario film di Mario Monicelli si presenta con una versione per le scene molto poco riuscita, che non soddisfa il pubblico e che si perde in soluzioni registiche per niente indovinate
Una banda di delinquenti svitati tenta il colpo della vita in una Roma pigra e impoverita, a cavallo tra il dopoguerra e l’ancora lontano boom economico degli anni ’60. La poca esperienza del gruppo e un’indole collettiva squinternata porterà tutti i componenti della gang a vivere un’avventura tragicomica e amara.
‘I soliti ignoti’ è senza dubbio uno dei lungometraggi più iconici della storia del cinema italiano: simbolo di un’epoca e pietra miliare della commedia all’italiana, in quanto tale il film andrebbe protetto da qualsiasi tentativo di imitazione e, purtroppo, anche di omaggio.
Questo spettacolo, diretto da Vinicio Marchioni, ha un grosso difetto di regia: fondamentalmente il ritmo è assente e la costruzione delle scene non riesce a trovare una propria dimensione sulle assi del palcoscenico, risultando sempre statica e troppo inquadrata.
Altro difetto che compromette molto la messinscena è la volontà di mantenere il copione cinematografico pressoché inalterato, portando a trasformare determinate scene in monologhi che eliminano la forza originale e, loro malgrado, anche la vis comica, coprendosi quasi di una strana aura di dilettantismo.
Nonostante le migliori intenzioni, l’opera proprio non funziona e per quanto si possa considerare questo lavoro come un sincero omaggio al celeberrimo film omonimo, i pochi spettatori che non hanno mai avuto modo di conoscere la trama del lungometraggio si trovano di fronte a una rappresentazione che non diverte.
Il gruppo di attori impegnato in scena ce la mette tutta ma, schiacciato dal ricordo degli interpreti ufficiali, non riesce in nessun modo a lasciare il segno; tra tutti i membri del cast – sembra un paradosso –, è Giuseppe Zeno a fare la figura migliore: investito dello scomodo compito di portare in scena il ruolo che fu di Vittorio Gassman, Zeno recita benissimo dando vita a un personaggio simpatico e ben riuscito che da solo prova a salvare l’intero lavoro.
Gabriele Amoroso
Teatro Ambra Jovinelli
dal 18 dicembre 2019 al 6 gennaio 2020
I soliti ignoti
tratto dalla sceneggiatura di Mario Monicelli, Suso Cecchi D’Amico e Age & Scarpelli
adattamento teatrale Antonio Grosso e Pier Paolo Piciarelli
regia Vinicio Marchioni
con Giuseppe Zeno, Vinicio Marchioni, Augusto Fornari, Salvatore Caruso, Vito Facciolla, Antonio Grosso, Ivano Schiavi e Marilena Anniballi
scene Luigi Ferrigno
costumi Milena Mancini
luci Giuseppe D’Alterio
musiche Pino Marino