Il buco
Annalisa Civitelli Marconi Teatro Festival Estate 2018 il buco, laura de marchi, nadia perciabosco, recensioni, roberta calandra, Roma, teatro, teatro marconi 0
L’insoddisfazione è donna
Il 7 luglio, in scena al teatro Marconi di Roma, in occasione della II rassegna del Festival estivo, “Il buco” racconta il malcontento che può riguardare ognuno di noi, sdrammatizzando l’argomento con una comicità non sempre riuscita
Una donna sola sul palcoscenico e nella vita. Una donna insoddisfatta, costretta in una vita monotona e priva di sorprese. Questa donna trova però il modo di alzare la testa sempre poco di più, di sdrammatizzare, di dare un nome a quel vuoto che è perennemente in procinto di ingoiarla e di conviverci, a volte usando l’ironia e a volte riabbassando la testa. Questa è la storia de ‘Il buco’, un buco che è un pozzo nero al quale tante persone hanno la sfortuna di avvicinarsi troppo.
Il testo tratta un tema importante e profondo come l’insoddisfazione che riguarda prima o poi ognuno di noi. Il sentimento raccontato da Roberta Calandra è un mancato appagamento peggiorato dalla solitudine, da un costante senso di inadeguatezza e disorientamento, un buco, appunto, a quanto pare incolmabile.
La scelta dell’autrice è quella di fare del monologo, che ha palesemente un sottotesto psicologico, un lavoro comico, seppur necessariamente malinconico, e metterlo al servizio della bravissima Nadia Perciabosco, dotata di un umorismo diretto e di una bellissima presenza scenica; tuttavia la scrittura della Calandra, che cerca in tutti modi la risata, si riduce ad una serie di luoghi comuni spesso banalissimi che hanno il torto di rendere difettosi anche i tempi dello spettacolo stesso.
L’intera azione è, per fortuna, sulle spalle della Perciabosco: simpatica, divertente e brava ad improvvisare, la bella attrice riesce a risollevare con evidente vis comica anche i passaggi più sterili del testo, che, purtroppo per lei, sono parecchi.
‘Il buco’ si trasforma suo malgrado in uno spettacolo di cabaret che convince poco e che trova nel coinvolgimento del pubblico, portato a confessioni tragicomiche, una lunghezza che corre il fortissimo rischio di annoiare. La drammaturgia della Calandra riduce l’importante argomento della solitudine e dell’insoddisfazione a subire un’evoluzione scontata e ovvia lasciando a chi assiste poche tiepide risate e nulla più.
Gabriele Amoroso
Teatro Marconi
II Rassegna Marconi Teatro Festival – Estate 2018
7 luglio
Il buco
testo Roberta Calandra
regia Laura De Marchi
con Nadia Perciabosco
scena e costumi Maria Teresa Padula
luci e fonica Gianfranco Pedetti
in collaborazione con Compagnia AMO