‘Insalata Greca’ è una serie uscita il 14 aprile 2023 su Prime Video ed è ambientata ad Atene. Qui, i fratelli Tom e Mia convivono con un gruppo di studenti Erasmus e alcuni giovani rifugiati seguiti da una ONG. Occorre guardare la serie con i sottotitoli, poiché sembra essere disponibile solo in francese: sembra, perché in realtà i dialoghi sono multilingua. Ciò, però, non la rende difficile da seguire. Anzi: è uno dei tanti dettagli per cui è possibile definirla speciale
Cercando ‘Insalata Greca’ su Prime Video, troverete la serie a cui ci riferiamo in questa recensione. Tuttavia, non esiste una locandina che riporti il titolo in lingua italiana: ce n’è soltanto una con il nome originale in francese “Salade Grecque” e una con la traduzione inglese “Greek Salad”.
Per il resto, sebbene la serie sia uscita in molti Paesi e sottotitolata in altrettante lingue, il titolo non è stato tradotto, né i dialoghi doppiati in nessuna di queste.
Il motivo di tale scelta è chiaro: sarebbe stato impossibile restituire al pubblico il significato della storia e delle situazioni che la compongono se i numerosi personaggi avessero parlato tutti la stessa lingua.
Il senso stesso della serie sta proprio nel fatto che alcuni ragazzi e ragazze parlino francese, altri in italiano, altri ancora in greco, in arabo e via dicendo. Ma procediamo con ordine.
Insalata Greca: la trama
La serie è scritta e diretta dal regista Cédric Klapisch, la cui firma compare nel noto film del 2002 “L’appartamento spagnolo” e dei suoi sequel “Bambole russe” (2005) e “Rompicapo a New York” (2013).
Anche ‘Insalata Greca’ è pensata per essere un sequel, ambientato vent’anni dopo, di questa saga. Qui, infatti, i protagonisti sono i fratelli Tom (Aliocha Schneider) e Mia (Megan Northam), figli di due personaggi principali dei film, che allora erano entrambi studenti Erasmus: il francese Xavier (Romain Duris) e l’inglese Wendy (Kelly Reilly).
Il tema dell’Erasmus torna in ‘Insalata Greca’, poiché la diciannovenne Mia si trova ad Atene proprio per frequentare un semestre di studio presso l’università del posto. I genitori ne sono orgogliosi, dato che è grazie a quest’esperienza che all’epoca si sono conosciuti, fidanzati e hanno avuto i due figli. Ora Xavier e Wendy sono divorziati, ma insieme sostengono Mia negli studi e il figlio maggiore, il venticinquenne Tom, nel suo progetto di una start-up che ha fondato insieme alla fidanzata Lily (Aggy K. Adams).
I giovani e l’attivismo
Quando il nonno materno di Tom e Mia muore, lascia loro in eredità un palazzo proprio ad Atene, dove Mia sta studiando. Quest’ultima non si è presentata al funerale, perciò il fratello decide di recarsi nella capitale greca sia per informarla di essere diventata proprietaria insieme a lui dell’edificio, sia per visitarlo e organizzarne la vendita, poiché vorrebbe ricavarne dei soldi da investire nella sua start-up.
Arrivato in città, però, fa due scoperte inaspettate: la prima è che Mia non sta frequentando l’università, ma ha abbandonato gli studi per lavorare con una ONG che ospita e aiuta rifugiati di diverse etnie. La seconda è che il palazzo di loro proprietà è occupato da un gruppo di studenti Erasmus, anch’essi provenienti da diversi Paesi: Barbora (Anna Kameníková) viene dalla Repubblica Ceca, Noam (Amir Baylly) è del Burundi, Zoran (Josip Ledina) è croato, mentre Pippo (Davide Iachini) e Giulia (Fotinì Peluso, il cui nome suonerà familiare ai lettori per via del suo ruolo nella serie “Tutto chiede salvezza”) sono italiani.
Tom, a questo punto, si propone come loro nuovo coinquilino ed entra nell’immobile, omettendo ai ragazzi di esserne il proprietario. Lo fa sia per gestire più da vicino la vendita, sia per tenere d’occhio la sorella, la cui scelta di dedicarsi completamente alla ONG e al suo fidanzato Kristos (Dimitris Kitsos), che ne è il fondatore, non lo convince del tutto.
È a partire dal trasferimento di Tom in Grecia che le dinamiche tra i due gruppi, quello dell’appartamento Erasmus e quello della ONG, si intrecciano.
Tra convivenze forzate e dapprima indesiderate; legami che si spezzano bruscamente e altri che mano a mano si instaurano; riflessioni sul privilegio di essere nati nella parte più agiata del mondo e prese di coscienza sulla propria identità, ‘Insalata Greca’ parla in tante lingue differenti ma è in grado di arrivare dritto al cuore e alla mente di tanti, soprattutto al target a cui è rivolto: le nuove generazioni.
Tematiche care ai giovani adulti
Sebbene sia stato progettato come il sequel di una saga cinematografica, ‘Insalata Greca’ è assolutamente godibile come prodotto a sé. Anzi, le tematiche rappresentate potrebbero essere più care e vicine a molti giovani, piuttosto che ai loro genitori a cui erano invece dedicati i film precedenti. Tra questi temi possiamo menzionare l’attivismo politico, la lotta di classe, l’immigrazione e le frontiere aperte, la libertà sessuale, la violenza di genere, la transessualità.
Inoltre, vengono rappresentate su schermo diverse tipologie di nuclei familiari e le relative questioni che li riguardano: dalla famiglia allargata e caotica di Tom e Mia, alla famiglia divisa nel tentativo di fuggire dalla guerra della siriana Reem (Reham Alkassar), a quella che non riesce ad accettare l’identità del proprio figlio neanche dopo la sua morte.
Quando questa arriva per uno dei protagonisti della serie, il momento è tra i più toccanti. In particolare, lo è la sequenza nella quale gli amici vengono cacciati dal suo funerale e, così, decidono di organizzarne uno tutto loro. Quest’idea e la sua esecuzione ricordano la scena del funerale di Chris nella serie britannica degli anni Duemila “Skins”.
In effetti, c’è un po’ di “Skins” in ‘Insalata Greca’: con molti meno stupefacenti e più impegno politico, ma qualcosa c’è.
È la sensazione di aver perso degli amici che si sente quando si arriva alla fine dell’ultimo episodio, diversa dal sentimento di dispiacere che si prova al termine di serie per giovani adulti più glamour e patinate, come quelle che imperversano negli ultimi tempi nelle piattaforme di streaming.
Qui i personaggi sono più imperfetti ma più profondi, e lasciarli non fa sentire soltanto come se ci si stesse allontanando da un bel prodotto di intrattenimento. No, è qualcosa di più. Per capire cosa, occorre aprire Prime Video, cercare ‘Insalata Greca’ e attivare i sottotitoli. Buona visione.
Eva Maria Vianello
Foto dal web
Insalata Greca
con
Aliocha Schneider Tom
Megan Northam Mia
Fotinì Peluso Giulia
Davide Iachini Pippo
Anna Kameníková Barbora
Josip Ledina Zoran
Amir Baylly Noam
Reham Alkassar Reem
Aggy K. Adams Lily
Dimitris Kitsos Kristos
Romain Duris Xavier
Kelly Reilly Wendy
Produttore Cédric Klapisch, Lola Doillon, Antoine Garceau
Casa di produzione Ce Qui Me Meut
Distributore Amazon Prime Video
Genere Giovani Adulti, Drammatico, Commedia
Anno 2023