Fino allo scorso 12 gennaio, lo Spazio Diamante di Roma ha avuto in scena ‘Intorno al vuoto’, un profondo testo firmato da Benedetta Nicoletti, che rappresenta, attraverso una storia chiara e verosimile, tutto l’orrore del morbo d’Alzheimer. In scena un eccellente gruppo di attori
Paul e Carol, insieme alla propria figlia Liz, formano una famiglia benestante, colta e risolta; come un fulmine a ciel sereno, però, la memoria di Carol inizia a vacillare fino alla più temibile delle rivelazioni: la donna ha il morbo d’Alzheimer.
‘Intorno al vuoto’, lo spettacolo che Bendetta Nicoletti ha creato con grande talento, racconta una storia di vita quotidiana descritta nei suoi aspetti più normali finché non compare l’imprevisto.
Intorno al vuoto: una narrazione dolorosa
Nel caso di questo copione, l’elemento che arriva a rompere l’equilibrio è il morbo d’Alzheimer, una delle malattie degenerative più temute, che all’interno di questa trama colpisce la protagonista, la cinquantenne Carol.
La rappresentazione appare subito come una narrazione molto dolorosa e drammatica; nel testo infatti non viene lasciato spazio a inutili ermetismi o alla retorica e l’insieme dei dialoghi si rifanno a un vivere comune riconoscibile da tutti.
Regia e recitazione da applausi
È davvero indovinata la regia di Giampiero Rappa, il quale riempie la scena di pannelli di vetro smerigliato che, tra una scena e l’altra, nascondono gli attori non impegnati sul palco facendoli diventare delle presenze evanescenti che raffigurano i fumosi ricordi della figura di Carol.
I tre attori protagonisti, Gianlugi Fogacci, Paola Giorgi e Fabiana Pesce, offrono una prova toccante e verosimile, rappresentando tutti i sentimenti dei membri di quella famiglia: in particolar modo proprio Paola Giorgi, che dà vita a Carol, impersona con grande sensibilità la discesa del proprio personaggio verso quel mondo opaco e senza riferimenti.
L’opera è scritta benissimo e la sua struttura, che ricorda quasi una spirale discendente, trascina gli spettatori in un vortice in cui purtroppo non esiste ottimismo e che sembra disegnare proprio il percorso, sempre più indirizzato verso un punto di non ritorno, della mente di Carol.
Gabriele Amoroso
Spazio Diamante
dal 9 al 12 gennaio
Intorno al vuoto
di Benedetta Nicoletti
Regia Giampiero Rappa
Assistente alla regia Michela Nicolai
con Paola Giorgi, Gianluigi Fogacci e Fabiana Pesce
Costumi Stefania Cempini
Luci Paolo Vinattieri
Musiche Massimo Cordovani
Scene Laura Benzi
Produzione Bottegateatro Marche – Tf Teatro Teatro Menotti