Il caro prezzo dell’ingenuità
In scena al teatro Off Off di Roma dal 12 al 17 novembre, ‘Io, mai niente con nessuno avevo fatto’, testo già premiato al Fringe Festival di San Diego e a quello di Roma, racconta una storia piena di sentimenti contrastanti in una oscura Sicilia degli anni ’80, che sembra confermare tutti i pregiudizi che da sempre l’isola si porta dietro
È una storia unica ma simile a tante altre quella che lega Rosaria, Giovanni e Giuseppe, tre giovani siciliani di quasi 40 anni fa: i primi due sono cugini, uniti da un affetto fortissimo e da un senso di reciproca difesa, che arriveranno a separare le proprie strade con l’avvicinarsi dell’età adulta; il terzo è l’insegnate di danza di Giovanni, un ragazzo ambiguo e esperto che darà al ballerino in erba la consapevolezza della propria identità e anche qualcosa di molto più grave.
Il lavoro firmato dal bravo Joele Anastasi rappresenta una condizione di grande difficoltà umana che trova il proprio sollievo nella speranza: i tre monologhi che compongono il copione raccontano tre vicende separate ma parallele che chiariscono l’intreccio della storia la quale, tuttavia, è in primo luogo impregnata di dolore e sofferenza.
Quello che però traspare con ancora più evidenza, se si ascolta con attenzione tutto ciò che l’azione racconta, è un concetto di ignoranza e di omertà radicato come sempre in determinati contesti meridionali che, attraverso le abbondanti parole scritte da Anastasi, sembra voler dare conferma ai tanti pregiudizi che questa circostanza si porta dietro.
I tre giovani attori in scena sono bravissimi nel rappresentare i sentimenti così semplici, eppure articolati, di questi personaggi sfortunati e senza futuro, e sebbene tutti loro spesso eccedano nello spessore drammatico dei singoli ruoli, tutte quelle grida e tutto quel sudore conferiscono una cornice verosimile alla pena dei protagonisti.
Lascia perplessi il racconto dell’omosessualità come risultato di un’infanzia circondati da sole donne, fatta di patimenti e tribolazioni, e con l’esperienza della violenza fisica: uno stereotipo un po’ riduttivo.
Fondamentalmente ‘Io, mai niente con nessuno avevo fatto’ è ad ogni modo un ottimo lavoro, scritto con abilità e costruito drammaturgicamente con un sapiente simbolismo che, tra le luci e i colori usati, centra l’obiettivo di ricreare quell’atmosfera di epoca passata, finita, che diventa contesto di una storia breve nella quale la sfortuna ha lo stesso peso dell’incoscienza.
Gabriele Amoroso
Teatro Off Off
dal 12 al 17 novembre
Io, mai niente con nessuno avevo fatto
di Joele Anastasi
regia Joele Anastasi
con Joele Anastasi, Federica Carruba Toscano e Enrico Sortino
aiuto regia Nicole Calligaris
costumi Giulio Villaggio
direzione tecnica Emanuel Palma
produzione Fondazione Teatro di Napoli-Teatro Bellini