Bastano venti giorni per costruire un’amicizia senza precedenti? Ѐ ciò che accade ai protagonisti di ‘Itaca’ di Carlo Thiella. Giovanni e Davide, diciannovenni, si conoscono appena, ma decidono di partire insieme per la Grecia con l’intenzione di vivere la più bella estate delle loro vite. Tra luoghi mozzafiato, prime esperienze ed emozioni potentissime, un romanzo commovente e brillante come il riflesso del sole sul Mediterraneo
“Non volevo perdermi nemmeno un minuto di quell’esperienza, volevo che fosse l’estate più bella della mia vita. Fu per quello che decisi di tenere un diario di viaggio. Ed è grazie a quel diario se oggi ricordo ogni giorno, ogni luogo, ogni dettaglio.”
È l’estate del 2003, e Giovanni Fontana ha appena sostenuto la maturità. Alla festa dei neodiplomati della scuola, incontra Davide Gertz, un ragazzo di un’altra sezione che conosce di vista, ma con cui non ha mai legato prima di allora.
Tra i fumi dell’alcol, il conoscente gli propone di partire insieme per un viaggio on the road in Grecia. La proposta è allettante, ma strana: in fondo, i due non sono amici, ed è rischioso trascorrere 20 giorni all’estero con un semisconosciuto.
Tuttavia, trascorsi alcuni giorni e riacquistata la lucidità, Giovanni non si è ancora tolto dalla testa l’idea che un’occasione del genere vada colta al volo: potrebbe essere l’estate più bella della sua vita. Anzi, dovrà esserlo per forza. Dopo aver rassicurato i genitori apprensivi e aver incontrato Davide un paio di volte per organizzare il tutto, è deciso, si va.
Comincia così ‘Itaca’, il romanzo di esordio di Carlo Thiella per IoScrittore. Insieme a Giovanni, la voce narrante, e al compagno di viaggio Davide, partono anche i lettori, condotti tappa dopo tappa lungo un percorso non solo geografico, ma anche di crescita.
Ogni luogo visitato, persona conosciuta e riflessione scaturita da ciascuna esperienza è descritta dal protagonista con dovizia di particolari e grande sensibilità. Tutta quella di cui un diciannovenne inesperto nei confronti della vita, ma amante della scrittura e della poesia, può essere capace.
“Mentre stringevo le sue spalle forti e ascoltavo il suo respiro sulla mia spalla, sentii tra le mie braccia tutta la fragilità di quel ragazzo che si era cresciuto da solo, così bello e pieno di vita, ma al tempo stesso così inquieto e tormentato. Lo strinsi forte, sentendo di volergli bene come non avevo mai voluto bene a nessuno prima di allora.“
Caratteri opposti, anime affini
Giorno dopo giorno, il rapporto tra Giovanni e Davide diviene più intenso. Non potrebbe essere altrimenti: i due dividono la tenda, il cibo e le lunghe ore passate sull’auto di Davide, una vecchia Volskwagen Corrado, per spostarsi da una città all’altra.
Sounio, Sparta, Cefalonia, Atene, Stavri, Patrasso, Igoumenitsa e ovviamente Itaca sono alcune tra le tappe dell’itinerario che vede i ragazzi girare tra spiagge, templi, musei e bar in cui consumano gyros, birra e sigarette in quantità.
Giovanni annota tutto su un quaderno, consapevole che, un giorno, avrà bisogno di ricordare ciò che ha vissuto insieme al suo nuovo amico. Con il quale, ovviamente, la convivenza non è sempre facile: ha un approccio diverso alle cose rispetto a Giovanni, che in alcuni frangenti è timido, inesperto, e tende a isolarsi.
Davide sembra infatti prendere tutto con leggerezza, menefreghismo; eppure, a volte si incupisce, diventa enigmatico, soprattutto quando si affrontano certi argomenti. Per esempio, il cognome tedesco e la morte della madre, avvenuta quando lui era bambino.
In comune con Giovanni, però, ha la sensibilità, e per questo i due si sentono capiti l’uno dall’altro come da nessuno mai prima di allora.
Per esempio, Davide si accorge immediatamente della cotta del suo amico per una ragazza incontrata durante il viaggio, Paola, sebbene l’insicurezza di Giovanni lo porti a tenerla distante. L’intervento del ragazzo è fondamentale per l’evoluzione di una storia che, nei pochi giorni a disposizione, diventa profonda, romantica e a tratti commovente, e che ha il potenziale per proseguire anche una volta tornati all’italiana quotidianità.
“Il ricordo della Grecia e del viaggio iniziava a svanire nel turbine della quotidianità, tuttavia sentivo come quell’esperienza avesse segnato per me uno spartiacque, definito un prima e un dopo. Prima e dopo aver conosciuto Davide. Prima e dopo essere saltato in mare dalla scogliera senza sapere se sarei riuscito a ritornare a riva. Prima e dopo aver fatto l’amore per la prima volta.“
Itaca: quanta vita c’è a diciannove anni
Il senso del viaggio, della vita, dell’amicizia, sono circoscritti nelle pagine del diario di Giovanni e nelle 207 di ‘Itaca’. Un romanzo pregno di significato, dalla scrittura semplice ma non banale, esattamente quella che userebbe un diciannovenne istruito per raccontare una simile esperienza.
Il linguaggio utilizzato è accessibile a tutti, sebbene siano presenti alcuni excursus poetici e storici, ma soprattutto permette di immedesimarsi completamente nelle vicende narrate, nelle emozioni esperite, positive o negative che siano.
Verso la fine del viaggio, quello che in pratica è un monologo di Davide colpisce per la sua potenza e la sua universalità. E la storia non finisce con il rientro a casa dei due amici: c’è altro, molto altro, in grado di emozionare i lettori una volta lasciata la Grecia.
C’è un nuovo inizio e una nuova fine; nuove ragioni, per Giovanni, di credere che il viaggio in Grecia con l’amico Davide rimarrà per sempre indelebile. Così come lo sarà per i lettori di ‘Itaca’.
Eva Maria Vianello
Biografia
Carlo Thiella è nato a Schio nel 1984, ha studiato Filosofia a Venezia Ca’ Foscari e alla Queen’s University Belfast.
Adora i romanzi di Stephen King, le lezioni di Alessandro Barbero e i viaggi in Nord Europa. Appassionato di calcio, giocava così così ma allena da anni ragazzini formidabili. Nato troppo tardi per vedere Italia-Brasile 3-2, non ha mai creduto che nella vita tutto fosse possibile.
“Itaca” è il suo primo romanzo e non è escluso che sia anche l’ultimo. Ma non si sa mai
Itaca
Carlo Thiella
Edizioni IoScrittore
Collana
Genere Narrativa
Anno 2024
Pagine 207