Jana Kaevska e Ana Gashtarovska il pomeriggio di Natale 2023 hanno incantato il pubblico del Tempietto capitolino con un programma magistrale che va da Mozart a Briccialdi, da Prokopiev a Tchaikovsky
Un’esplosione di brillantezza sinfonica ha illuminato la Sala Baldini ai Concerti del Tempietto di Roma per il Festival Musicale delle Nazioni, donando al pubblico un concerto natalizio indimenticabile. La serata è stata una perfetta fusione di genialità musicale e celebrazione festiva, grazie a un programma che ha abbracciato grandi compositori come Mozart, Briccialdi, Prokopiev e Tchaikovsky.
L’apertura del concerto con la “Sonata n. 18 in sol maggiore – K.301″ di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguita dal duo formato da Ana Gashtarovska al pianoforte e Jana Kaevska al flauto, ha subito catturato l’attenzione del pubblico.
L’interpretazione vivace e coinvolgente ha profuso nella sala un’energia contagiosa, mentre le melodie incantevoli dell’allegro con spirito hanno risuonato nell’atmosfera natalizia.
Jana Kaevska e Ana Gashtarovska: un duo armonico perfetto
Tuttavia, è stato il talento virtuosistico di Jana Kaevska durante l’esecuzione de “Il carnevale di Venezia” di Giulio Briccialdi a rubare la scena. La flautista ha dimostrato un’abilità tecnica impeccabile, trasformando il flauto in uno strumento di pura espressione musicale.
Il suo suono ha danzato con grazia e carattere, trasportando il pubblico in un mondo di meraviglia e stupore. La presenza sensibile e coinvolgente di Ana Gashtarovska al piano ha completato il quadro, creando un’armonia perfetta tra i due strumenti.
Il momento clou della serata è stata l’esecuzione di “Dojranka” del compositore macedone Trajko Prokopiev, un capolavoro della letteratura flautistica che ha incantato la platea con la sua bellezza e complessità.
Jana Kaevska ha dunque abbracciato la sfida con maestria, dimostrando una profonda connessione emotiva con la musica di Prokopiev. Il suo flauto ha danzato su melodie suggestive e trame armoniche intricate, trasmettendo la profondità e la laboriosità dell’opera. Il suono limpido e vibrante del flauto ha quindi reso giustizia al fascino e all’originalità del brano.
Jana Kaevska e Ana Gashtarovska: una cascata di melodie incantevoli
La serata dal forte spirito natalizio si è conclusa con un’interpretazione magistrale di “Nutcracker Suite”, “Lo Schiaccianoci” di Pëtr Il’ič Čajkovskij.
Tchaikovsky era un maestro nell’evocare immagini ed emozioni grazie la sua musica, e il flauto e il pianoforte si sono rivelati perfetti per riprodurre l’idea sinfonica di questo capolavoro.
L’ouverture in miniatura ha dato il via a una serie di movimenti mozzafiato che hanno condotto gli astanti in un mondo di fantasia e meraviglia. La marcia ha scosso la sala con il suo ritmo incalzante, mentre “La danza della Fata Confetto” ha evocato una dolcezza celestiale.
Il “Trepak” ha inoltre rimandato un’esplosione di energia e un’alternanza contagiosa, al contrario “La danza araba” e “La danza cinese” hanno conquistato con la loro ricchezza di sonorità esotiche. “La danza dei Mirlitons” ha invece mostrato la grazia e la leggerezza del flauto, mentre “Il valzer dei Fiori” ha concluso il concerto con una cascata di melodie incantevoli.
In conclusione, il Natale ai Concerti del Tempietto è stato un trionfo.
Filippo Novalis
Concerti del Tempietto
Festival Musicale delle Nazioni
25 dicembre 2023
Ana Gashtarovska pianoforte
Jana Kaevska flauto
Sonata n. 18 in sol maggiore – K.301 di Wolfgang Amadeus Mozart
“Il carnevale di Venezia” di Giulio Briccialdi
Dojranka di Trajko Prokopiev
Nutcracker Suite da Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ič Čajkovskij
- La danza della Fata Confetto
- Il Trepak
- La danza dei Mirlitons
- Il valzer dei Fiori