In scena al teatro Basilica di Roma fino allo scorso 24 aprile, ‘La madonna dei topi’ è uno spettacolo dalle atmosfere orwelliane e che ipotizza una definitiva estinzione dell’umanità e il sopravvento di topi intelligenti e antropomorfi come nuovi e unici abitanti del mondo
‘La madonna dei topi’ è uno spettacolo maturo e solido che si fa seguire con molta attenzione e curiosità; nonostante la storia sia riconducibile al genere del distopico, la maniera con cui viene trasportata su palcoscenico la rende singolare e accattivante, merito della affiatata collaborazione di autori e regista.
ll testo è scritto con abilità e la costruzione scenica gli conferisce un’anima teatrale definita ed elegante pur venendo rappresentato senza dinamismi ricercati, con un’assenza quasi totale di scenografia e con un uso delle luci al limite del monotono.
La regia trasforma il lavoro in un’azione che si trova a metà strada tra il il teatro contemporaneo e quello sperimentale, aderendo dunque con precisione all’identità del racconto.
La trama dell’opera pone lo spettatore di fronte a un’atmosfera pessimistica che, per quanto esasperata, è fondamentalmente irrealizzabile ma non poi così lontana da tantissime circostanze presenti attualmente nel mondo e ancor di più, purtroppo, in questi primi mesi del 2022.
Condizione di asservimento psicologico
Nel corso della rappresentazione sono numerosi e palesi i riferimenti a una tendenza alla quale la popolazione di tutto il mondo si è ormai assuefatta e che tuttavia continua a mettere l’umanità intera in una condizione di asservimento psicologico del quale facciamo fatica a renderci conto o che semplicemente accettiamo per pigrizia o rassegnazione.
‘La madonna dei topi’ non sveglia la coscienza dello spettatore né tantomeno lo mette in guardia dal rischio di essere assoggettato, lo spettacolo sottolinea però ancora una volta come sul nostro pianeta le differenze sociali esistono e sono così marcate da risultare impossibili da appianare.
Bravissimi i tre ragazzi in scena che recitano con disinvoltura e concentrazione: nel cast spiccano Lorenzo Guerrieri, che dello spettacolo è anche il regista, e Andrea Carriero, i quali in maniera completamente diversa caratterizzano i propri personaggi di sfumature e dettagli.
Gabriele Amoroso
Teatro Basilica
dal 21 al 24 aprile
La madonna dei topi
Regia Lorenzo Guerrieri
Dramaturg Matteo Finamore
Testo Francesco Battaglia e Lorenzo Guerrieri
Con Sara Giannelli, Andrea Carriero e Lorenzo Guerrieri
Collaborazione artistica Paolo Madonna
Grafica locandina Alessio Avallone
Grafica logo Rachele Minelli