Non date da mangiare alle piante
Al teatro Sala Umberto di Roma dal 3 al 22 dicembre è in scena ‘La piccola bottega degli orrori’ basato sul film di Roger Corman e sceneggiato da Charles Griffith. Il libretto originale è di Howard Ashman, le musiche sono composte da Alan Menken e l’adattamento alla regia italiana è a cura di Piero di Blasio
Mushnik è titolare di uno squallido negozio di fiori che verte in condizioni critiche. Per salvare la bottega dalla chiusura, Seymour, il commesso imbranato e timido, decide di esporre una strana pianta che ha acquistato durante un’eclisse in un negozio cinese.
Improvvisamente gli affari vanno a gonfie vele e Seymour acquista una celebrità inaspettata: Audrey 2 – così ha chiamato l’originale arbusto – attira più clientela e giorno dopo giorno si scopre che non si nutre di concime. Il commesso è confuso è trova un escamotage per rinvigorire la pianta famelica, che diventa un oggetto al centro degli affari e indispensabile per ognuno.
Gli eventi si susseguono così tra omicidi e risate guidando lo spettatore verso un finale inaspettato. La scenografia mobile, a cura di Gianluca Amodio, si apre e si chiude per i cambi scena: questa rappresenta uno sfondo cittadino dove la bottega, lo studio dentistico e la casa che Seymour sogna diventano i luoghi in cui le azioni prendono vita.
La vicenda si svolge in un ambiente luminescente e ricco di colori sui quali spicca il vegetale interpretato da Lorenzo Di Pietro (in arte Velma K), un affascinante drag queen. Con i suoi capelli verdi e un abito rosa intenso, pieno di glitter, veste i panni della pianta che cresce nel vaso, rendendosi glamour e terribile allo stesso tempo.
Le doti canore e la presenza scenica di Di Pietro fanno del personaggio di Audrey 2 o Druina la vera protagonista e la immaginiamo invadere prima la bottega e poi l’intera città con un diabolico senso di fame. Sul palco troviamo anche Giampiero Ingrassia che torna di nuovo a interpretare il ruolo con cui ha debuttato nel 1989 con la “Compagnia della Rancia” diretta da Saverio Marconi.
Il noto attore dà voce a Seymour, personaggio goffo e ingenuo. Ingrassia, con la sua preparazione artistica, dona allo stesso toni ilari e puntuali, generando spesso situazioni comiche. È combattuto tra le due Audrey: la pianta e la dolce ragazza che ama (Bella Martin), la quale però non riesce a lasciare il suo violento fidanzato, antagonista di Seymour. La Martin ed Emiliano Geppetti, che impersona Orin Scrivello, sono entrambi versatili e dimostrano padronanza sia nella recitazione sia nel canto, evidenziando i lati caratteriali e i timori dei loro personaggi.
Al fianco di Ingrassia c’é Fabio Canino nel ruolo di Mushnik, l’avido proprietario della bottega che sfrutta i dipendenti. Canino, noto per il teatro di prosa e la radio, dimostra di avere padronanza della scena soprattutto nel recitato. È dunque all’altezza della parte che gli calza a pennello.
La commedia in due atti inoltre è accompagnata dai brani cantati (dalle nuance pop e swing) dalle tre coriste Chiffon, Crystal e Ronnette (Stefania Fratepietro, Giovanna D’Angi e Claudia Portale), conservando il ritmo incalzante che la distingue. La rappresentazione è pertanto capace di trascinare il pubblico in una storia imprevedibile e ricca di colpi di scena. Le coreografie di Luca Peluso completano l’insieme affascinante come i costumi Francesca Grossi azzeccati e stavaganti.
La regia di Di Blasio si conferma fedele alla versione originale del musical e conferisce una chiusa inquietante. Nel testo la morale che ci troviamo a cogliere è rivolta al costante paragone tra oggetti utili e non che, il più delle volte, riempiono le nostre case senza essere per forza funzionali alle nostre esigenze.
Maria Vittoria Guaraldi
Teatro Sala Umberto
dal 3 al 22 dicembre
La piccola bottega degli orrori
basato sul film di Roger Corman
libretto originale Howard Ashman
regia e adattamento Piero di Blasio
Giampiero Ingrassia Seymour
Fabio Canino Mushnik
Belia Martin Audrey
Orin Scrivello Emilano Geppetti
Lorenzo Di Pietro in arte Velma K. Audrey 2
Coriste:
Stefania Fratepietro Chiffon
Giovanna D’Angi Crystal
Claudia Portale Ronnette
Ensamble:
Michele Anastasi, Lucrezia De Matteis, Rosita Denti e Mario Piana
musiche Alan Menken
scene Gianluca Amodio
costumi Francesca Grossi
direzione musicale M° Dino Scuderi
coreografie Luca Peluso
realizzazione basi Riccardo di Paola