La strategia è nella mossa giusta
‘La regina degli scacchi’ è una serie Netflix diretta da Scott Frank. Tratta dal romanzo omonimo di Walter Teus edito nel 1983, l’opera narra la vicenda di Elizabeth Harmon. La serie si compone di sette episodi che sono stati distribuiti sulla piattaforma streaming nell’ottobre 2020
Avete presente la genialità di John Forbes Nash jr (matematico e premio Nobel) e di Alan Turing (matematico e crittoanalista), i personaggi che hanno ispirato “A beautiful mind” di Ron Howard e “The imitation game” di Morten Tyldum? Ebbene, la serie TV di cui parliamo mette al centro lo straordinario talento di una donna nel gioco degli scacchi, ribaltando le regole del gioco e facendosi strada da sé, senza incontrare alcun ostacolo verso la sua affermazione.
Dall’attitudine calcolatrice e risoluta, la protagonista non vacilla mai e ha sempre i suoi occhi grandi concentrati sulla scacchiera. A vestire i panni di Beth è Anya Taylor–Joy, attrice e modella argentina con cittadinanza britannica, che già abbiamo avuto modo di conoscere in “Radioactive” e in “Emma”, in cui recita ruoli ben diversi, ma di fondo sempre determinati.
Sin da bambina Beth sviluppa una particolare attitudine per gli scacchi. Impara a giocare dal custode del suo collegio, il signor William Shaibel, il quale le insegna le tecniche base. Nel giro di qualche anno la ragazza diventa una star fino ad arrivare a disputare una partita con un campione assoluto: il sovietico Vasily Borgov.
Beth però non è solo linee rette e riquadri: il suo viso e il suo fisico sanno anche essere intriganti e, nel corso della storia, la protagonista diventerà sempre più glamour. Poi abbiamo anche il suo lato sregolato: Beth sin dall’infanzia assume tranquillanti e da più grande inizia a bere ma si sa sempre rialzare facendo leva sulla sua forza.
Intorno a lei troviamo altri personaggi che conosce, perde e ritrova: Jolene (Moses Ingram), una ragazza afroamericana che le sarà di grande aiuto; Harry Beltik (Harry Melling), amico e compagno di gioco; Benny Watts (Thomas Brodie–Sangster), uno scacchista con cappello, cappotto nero e coltello. Anche la madre adottiva, interpretata da Marielle Heller, a suo modo la sprona, lasciandole la libertà, anche di esercitarsi alla scacchiera.
Gli episodi sono ambientati negli anni Cinquanta americani e descrivono una società in fermento intorno ai tornei di scacchi. L’insieme è reso suggestivo dalla sceneggiatura curata dallo stesso Scott Frank e concepita come la migliore delle partite in un crescendo di pathos, che cattura lo spettatore dall’inizio alla fine. Ed è forse un bene che la serie non avrà una seconda stagione, perché questo meccanismo perfetto ha una sua precisa durata.
Frank, al contempo, è molto abile anche dietro la macchina da presa: rende, ancora, ogni episodio coinvolgente e incalzante attraverso la scelta musicale, dal jazz allo swing, dal blues al rock, e l’uso delle dissolvenze. Alla fine tutti rimangono vittime del fascino di Beth Harmon e tutti vogliono essere lei, soprattutto quando passeggia avvolta in un cappotto bianco.
Il successo della serie si deve anche alla fotografia di Steven Meizel che risalta le tonalità pastello degli anni contestualizzati e alla scelta dei bellissimi costumi indossati dall’attrice protagonista, la quale – pare – abbia ottenuto il permesso di tenerli.
La vicenda di Beth è talmente affasciante da risultare quasi vera. La sua storia è un esempio per tutte le persone che vogliono lottare – in particolare le donne – e che non intendono perdere nessuna sfida, neanche la più difficile.
‘La Regina degli scacchi’ dimostra che la vita di un personaggio non può essere mai solo bianca e nera. Ci sono momenti che si possono calcolare e prevedere, altri invece che giungono all’improvviso: l’importante è farsi trovare comunque pronti e non commettere gli stessi errori.
Maria Vittoria Guaraldi
La regina degli scacchi
di Scott Frank
con
Anya Taylor–Joy Elizabeth “Beth” Harmon
Bill Camp William Shaibel
Moses Ingram Jolene
Christiane Seidel Helen Deardorff
Rebecca Root Miss Lonsdale
Chloe Pirrie Alice Harmon
Akemnji Ndiforyen Mr Fergusson
Marielle Heller Alma Wheatley
Harry Melling Harry Beltik
Patrick Kennedy Allston Wheatley
Jacob Fortune Lloyd Townes
Thomas Brodie-Sangster Benny Watts
Marcin Dorociński Vasily Borgov
Fotografia Steven Meizler
Montaggio Michelle Tesoro
Musiche Carlos Rafael Rivera
Soggetto Walter Teus
Sceneggiatura Scott Frank
Produttore Marcus Loges e Mick Aniceto
Produttore esecutivo William Horgberg, Allan Scott e Scott Frank
Casa di produzione Flitcraft Ltd, Wonderful films
Anno 2020
Genere Drammatico
Paese Stati Uniti