‘La teoria del primo passo Vol. 1’, mostra un percorso di maturazione rispetto al lavoro precedente, e i punti forti sono da individuare nella conformità dello stile musicale e da una poetica che corre sul filo dell’idea del viaggio, della memoria e della parvenza di un Sud mai citato come topos geografico
Dal 17 gennaio 2019, su tutte le principali piattaforme di download e streaming, è presente il nuovo lavoro dei Noir Col, l’Ep ‘La teoria del primo passo Vol. 1’ , con etichetta Bix Musica aps.
I Noir Col nascono da un’idea di Alessandro e Marcostefano Gallo e muovono i primi passi nel mondo della musica nel 2008 in Calabria, loro terra di origine.
Dopo un intenso periodo di esibizioni dal vivo, presentano il singolo “Virare verso sud” seguito dall’Ep “Amore in corsivo” , fino a giungere alla pubblicazione, nel 2016, del Cd “Virare verso sud”, composto di undici canzoni scelte dal meglio della produzione della band calabrese.
L’EP, nelle intenzioni degli autori, è il primo capitolo di un progetto artistico composto di tre volumi, ognuno dei quali con una propria coerenza tematica e artistica.
I quattro brani presenti nell’Ep esprimono una cifra stilistica tra il cantautorato e il rock con qualche accenno di blues, che, tra l’altro, ricalca molto lo stile del lavoro precedente “Virare verso sud”, creando le condizioni favorevoli per l’espressione di coerenza musicale e identificazione in uno stile proprio.
La teoria del primo passo Vol. 1: appunti di viaggio
La poetica dei testi corre sul filo dell’idea del viaggio, della nostalgia, della memoria e della parvenza di un Sud mai citato come topos geografico: pone delle domande e aspetta delle risposte. A noi evoca, con immagini contemporanee, le migrazioni che dall’Italia meridionale, per decenni, hanno portato famiglie intere al Nord, se non addirittura all’estero, in cerca di fortuna.
‘La teoria del primo passo Vol. 1’ non prospetta il viaggio come scoperta e avventura, seguendo lo stile dei celebrati folksinger d’oltreoceano, alla consapevole esplorazione della loro immensa terra lanciati verso il Far west. No.
Il viaggio dei Noir Col, sembra, all’ascolto, un viaggio forzato di chi vuole credere in un ritorno, magari con uno sguardo diverso, e porta con sé, per conforto, tante immagini, come la donna amata, il mare dell’infanzia, il rumore delle onde o i cieli rossi dei tramonti mediterranei.
Da emigrante che si rispetti, senza possedere nulla, egli scrive le proprie memorie sulle mani, unica superficie possibile e forse la più intima.
Gli arrangiamenti sono altresì adeguati e funzionali nel far risaltare le linee melodiche principali, ben connessi con le tematiche dei testi, al fine di conseguire, quale scopo ultimo di ogni espressione artistica, una comunicazione lineare e fedele dei sentimenti e dei moti dell’animo degli artisti.
Questo primo atto del programma artistico dei Noir Col mostra, a nostro parere, un percorso di maturazione rispetto al lavoro precedente, e il pregio migliore è sicuramente da ritrovare nella conformità dello stile musicale; per ciò che invece riguarda i contenuti, questo primo momento musicale, in attesa del completamento della trilogia, sembra convincente ed esprime una forma poetica che fa largo uso d’immagini e metafore, seppur spesso con alcune ripetizioni di troppo all’interno di concetti già espressi.
Sergio Battista
Noir Col
La teoria del primo passo Vol.1
1. Parte di te
2. I giorni che mancano
3.Memorie nelle mani
4. Il centro del viaggio
Testi e musica di Marcostefano e Alessandro Gallo