Fino al 12 marzo prossimo, Giuseppe Battiston è al teatro Ambra Jovinelli di Roma con ‘La valigia’: l’opera è un’elaborazione, per le scene, tratta dal romanzo omonimo di Sergei Dovlatov. L’autore russo, nel libro, raccontava, attraverso diversi episodi e altrettanti protagonisti, un’Unione Sovietica vestita di vecchio, soprattutto paragonata agli Stati Uniti, dove Dovlatov stesso si trasferì negli anni ‘80 per non fare più ritorno
È uno spettacolo raffinato e intricato ‘La valigia’: la rappresentazione assomiglia a uno storytelling nel quale, come è facile aspettarsi, il peso più grande è tutto nelle parole del testo.
Le storie narrate dalla penna di Sergei Doblatov diventano raffigurazioni visibili e ricche di dettagli che portano lo spettatore a immaginare scenari tanto veri quanti ormai lontani nel tempo.
Il linguaggio del racconto tende a essere spesso molto articolato e i tanti caratteri che popolano ogni episodio rischiano di sovrapporsi l’uno con l’altro; seguendo però la messinscena con attenzione, si coglie benissimo il senso delle intenzioni di Doblatov e ci si ritrova in una dimensione piena di significato.
La valigia: Giuseppe Battiston attore e narratore
Una volta assimilata la globalità dei brani portati in scena, ci si rende conto di come lo spessore del lavoro sia reso ancor più importante dall’interpretazione di Giuseppe Battiston.
Il formidabile attore friulano esegue una prestazione elaborata e ricca di sfumature che fanno di lui non soltanto un eccellente interprete ma anche un narratore capace di affascinare e di tenere sveglia la curiosità della platea.
A fine spettacolo si ha la sensazione di aver fatto un viaggio nel tempo verso luoghi che sappiamo esistere ma che ormai non sembrano più raggiungibili.
Gabriele Amoroso
Foto: Filippo Manzini
Teatro Ambra Jovinelli
Dall’1 al 12 marzo
La valigia
tratto da La valigia di Sergei Dovlatov
Traduzione Laura Salamon
Regia Paola Rota
con Giuseppe Battiston
Adattamento Paola Rota e Giuseppe Battiston
Costumi Vanessa Sannino
Luci Andrea Violato
Scena Nicolas Bovey
Suono e musica Angelo Elle