L’estate sospesa di Marco Pulejo è un romanzo pubblicato a marzo 2023 da IoScrittore e segnalato nella XXXIV edizione del Premio Italo Calvino. È la storia di un ragazzo che, durante la calura estiva pugliese, si ritrova a fare i conti con la propria coscienza dopo aver ricevuto un biglietto da un amico di infanzia
“Dopo un primo contatto, avevo capito che Marta era qualcosa di diverso da un corpo da carezzare e palpare. Un bacio mi aveva rivelato un mondo intensamente più fragile e complicato di quanto avessi mai potuto immaginare. Un universo fatto di complicazioni e pianti, in cui era difficile orientarmi.“
Nicolò Regina è uno studente di medicina, si è trasferito a Pisa per frequentare l’università. Divide l’appartamento con Vincenzo, un calabrese che frequenta la sua stessa facoltà. Nel loro stesso condominio vive Marta, una ragazza con una menomazione fisica al braccio di cui Nicolò si innamora.
Ogni anno Nicolò trascorre il mese di agosto nel suo paese natale, Gravina, in provincia di Bari. Ad attenderlo ci sono i suoi genitori, separati da anni, e lui continua a far la spola tra la casa dei due cercando di continuare a tenere su un rapporto che sembra essersi fermato nel tempo.
Il protagonista durante l’ennesima rimpatriata riceve un biglietto da Angelo, un amico di infanzia con cui aveva perso i contatti dopo il trasferimento in un’altra città, a seguito della morte della madre.
“Chi aveva stabilito che Nicolò Regina doveva sempre caricarsi sulle spalle tutto il peso delle sofferenze altrui? Come avrei potuto perseguire i miei obiettivi, come sarei riuscito a far entrare nel mio mondo tutta la bellezza, la cultura e la nobilità d’animo di cui sentivo il bisogno con un simile fardello?“
L’estate sospesa: il senso di colpa
Non è semplice rintracciare Angelo: la sorella di quest’ultimo fa recapitare un biglietto a Nicolò raccontandogli quanto la vita del fratello sia cambiata dopo aver atteso invano una sua telefonata. In Nicolò così si innesca un senso di colpa che lo porterà a seguire un sentiero che lo avvicina al suo lato oscuro.
Nicolò va a trovare Angelo nel carcere di Taranto, dove sta scontando la pena per estorsione e omicidio: ha accettato di farsi arrestare e dichiararsi colpevole per soldi; facendo leva sul senso di colpa del suo amico gli chiede un favore che lo aiuti a farlo scagionare, in quanto innocente e malato.
Vittima di un’associazione malavitosa, Angelo cerca quindi il supporto di Nicolò per uscire di prigione e trascorrere il tempo che gli resta insieme alla sua famiglia. Egli consegna un numero di telefono a Nicolò chiedendogli di aiutarlo a sgominare l’associazione di cui è stato vittima.
Il ragazzo ormai convinto di dovere un favore ad Angelo contatta i malavitosi i quali gli offrono ancora più denaro per farsi incolpare di un omicidio che non dovrà mai commettere.
Il lato oscuro
Da questo momento Nicolò inizia a fare i conti con un lato oscuro che non sapeva di avere. È sempre stato un ragazzo parsimonioso sfiorando spesso il limite con il taccagno, ma la somma di denaro molto alta che riceve lo spinge in una trappola da cui non riesce più a liberarsi.
Cade nello stesso gioco di Angelo e la promessa fatta si infrange quando si proietta in un futuro in cui, nel suo immaginario riesce a laurearsi in prigione, si vede ricco e realizzato, senza pensare alle ripercussioni che una condanna si porta dietro.
L’estate sospesa: la speranza
Durante il viaggio di ritorno nel treno da Taranto a Gravina, Nicolò incontra Elena, un sua compagna di scuola con cui scatta qualcosa, mettendo in secondo piano anche la relazione con Marta. Il protagonista tuttavia non riesce a rinunciare alle sensazioni che ha provato in sua presenza e si presenta una sera a casa sua.
Il ragazzo è però fortemente combattuto tra il desiderio di ricchezza e la scelta di rimanere sulla buona condotta ed Elena è un elemento che lo mette a dura prova. Infatti, quando va da lei è deciso a lasciar perdere e continuare la sua vita, che scopre di piacergli così com’è.
Ma a Nicolò non basta né la prospettiva di un amore intenso e duraturo né il legame con i suoi genitori a farlo tornare sulla strada giusta. Compie una scelta precisa. Chiamata dopo chiamata esegue come un soldatino tutto ciò che gli viene chiesto dai delinquenti portandolo ad avvicinarsi a pensieri e gesti che non hanno mai sfiorato la sua mente fino a quel momento.
“La solitudine definiva il mio mondo, ed era un mondo che non mi piaceva e che mi faceva piangere, ma faceva parte di me. Forse un giorno avrei visto riflessa in uno specchio l’immagine di un uomo che in quel momento non esisteva ancora.“
L’estate sospesa: un libro che apre gli occhi
‘L’estate sospesa’ di Marco Pulejo, è un romanzo che trasporta il lettore nel caldo afoso di una tipica estate pugliese e lo lascia in bilico, finché finalmente non apre gli occhi e guarda in faccia la realtà con un accento più cinico e distaccato.
Nicolò è il tipico bravo ragazzo, cresciuto da sua madre e con una figura paterna che lascia molto a desiderare, che cerca il riscatto di una vita che non lo soddisfa. Ma basta una folata di vento e l’odore dei soldi a far crollare tutto il castello che ha duramente costruito per scappare via dall’esistenza che gli era appiccicata addosso come un paio di jeans durante una calda giornata estiva.
L’autore ci mostra con maestria quanto sia labile il confine con il nostro lato oscuro e quanto sia facile cadere al suo interno anche per chi ha l’etichetta di bravo ragazzo tatuata sulla schiena.
La scrittura è semplice e diretta e riesce coinvolgere e trasportare nei luoghi narrati dal romanzo facendo vivere in prima persona tutte le vicende. I personaggi sono ben caratterizzati e resi tridimensionali grazie allo loro minuziosa costruzione.
‘L’estate sospesa’ è un libro che lascia il segno, ma soprattutto l’amaro in bocca: sicuramente è un testo che non deve mancare nelle librerie per chi ama uno sguardo sempre realista nella vita di tutti i giorni.
Jessica Mandia
Biografia
Marco Pulejo è nato a Carrara e si è laureato in Ingegneria meccanica a Pisa, dove vive con la moglie e la figlia. Viaggia tra India e Cina per sviluppare motori per una grande azienda di Pontedera.
È appassionato di letteratura contemporanea con una predilezione per il racconto di formazione. Ha pubblicato “Il baseball in viale Calabria” per LuoghInteriori nel 2021. “L’estate sospesa” è stato segnalato nella XXXIV edizione del Premio Italo Calvino.
Marco Pulejo
Un’estate sospesa
Editore IoScrittore
Anno 2023
Pagine 223