Dal 2 al 7 maggio, il teatro Sala Umberto di Roma ha avuto in cartellone ‘L’onesto fantasma’: l’opera, scritta e diretta ad Edoardo Erba, è un’emozionante storia di amicizia che si svolge tra passato e presente e che rende omaggio a Bruno Armando, un eccezionale attore morto tre anni fa. In scena tre interpreti particolarmente appassionati tra i quali spicca un eccellente Gianmarco Tognazzi
Una compagnia di quattro attori perde la propria strada quando uno di loro improvvisamente muore. A distanza di anni, i tre membri rimasti hanno proseguito le proprie carriere nella recitazione con destini del tutto diversi; il più frustrato fra i tre, Costa, proporrà un nuovo lavoro compagni di scena, Tito e Gallo, senza rendersi conto che in quel progetto, a poco a poco, si paleserà anche la presenza di Nobru, l’amico ormai deceduto.
Per questo ‘L’onesto fantasma’, il prolifico autore Edoardo Erba ha scelto di attingere direttamente da un evento vero e piuttosto doloroso che, affondando le proprie radici nello stesso mondo del teatro, si trasforma in un racconto che indaga senza eccessi una realtà fatta di passato, presente, amicizia, vendetta e persino sovrannaturale.
L’opera muove parecchie emozioni restando confinata sempre in un’atmosfera dolceamara ma, ancor di più, definisce con chiarezza i sentimenti personali dei tre personaggi protagonisti i quali a loro volta esaltano anche meglio quelle stesse emozioni.
L’onesto fantasma: un copione nobile
La messinscena è connotata da poche, lunghissime scene che spesso rallentano il ritmo dando l’impressione che l’azione duri più del reale tempo e per quanto i dialoghi siano carichi di tutta la sostanza della storia, il loro protrarsi fuori misura tende, tra una battuta e l’altra a creare un subliminale senso di immobilità.
In soccorso di questo fattore non arriva neppure la regia dello stesso Erba il quale, privilegiando giustamente l’importanza della materia verbale, non esagera in dinamismi sul palco contribuendo dunque a evidenziare la rappresentazione con una sfumatura sì profonda e drammatica ma altrettanto, talvolta, piatta.
Gianmarco Tognazzi rende merito, e tantissimo, al proprio nome: l’attore è in scena con un’invidiabile dose di naturalezza e la sua disinvoltura lo porta a costruire un personaggio dotato di una personalità sincera e affascinante, permettendo a se stesso di primeggiare sul resto del cast.
Lo spettacolo è di alta qualità e lo scopo, nobilissimo, di omaggiare un grande attore italiano come Bruno Armando fa di ‘L’onesto fantasma’ un testo prezioso.
Gabriele Amoroso
Foto: Agnese Ruggeri
Teatro Sala Umberto
dal 2 al 7 maggio
L’onesto fantasma
Scritto e diretto da Edoardo Erba
con Gianmarco Tognazzi, Renato Marchetti, Fausto Sciarappa e la partecipazione in video di Bruno Armando
Musiche Originali Massimiliano Gagliardi
Disegno luci e fonico David Barittoni
Scene Alessandro Chiti
Aiuto regia Francesca Pentasuglia
Produzione Altra Scena | Viola Produzioni