‘Lungo il bilico’ è la prima raccolta di poesie di Alessandro Fanchi. Un esordio che esplora le fragilità e racconta la profonda solitudine dell’uomo
Alessandro Fanchi si presenta ai lettori con la raccolta di poesie, ‘Lungo il bilico’, edita da Chiocciola Edizioni. Il giovane autore è alla sua prima esperienza editoriale e sceglie di unire alle poesie alcuni scatti fotografici.

Un’opzione che vuole sottolineare l’importanza degli attimi, quel saper afferrare l’istante attraverso l’obiettivo che diventa poi parola e filtro di emozioni.
Poesia e fotografia: uno sguardo alla società
Ad apertura del volume ‘Lungo il bilico’ troviamo alcune parole del poeta preparative al contenuto: “Viviamo in una società dove le emozioni sono sbagliate, da accantonare, perché ti rendono sensibile e di conseguenza debole. Io voglio farvi sentire i miei sentimenti con la poesia e guidarvi nel mio mondo dentro a queste fotografie”.
Le poesie di Fanchi sono l’espressione di uno sguardo critico verso la società, con la consapevolezza che ciò che è intorno a noi va osservato e compreso.
Nella poesia “In silenzio” Fanchi scrive: “nessuna umanità tra questi umani,/ ingabbiati anch’essi,/ nella loro giungla di apparenze”.
L’autore qui osserva, riflette, esprime ciò che lo attraversa, racconta in versi una società dominata dall’esigenza di apparire tra infinite solitudini.
Lungo il bilico: la solitudine non sempre è negativa
Non sempre la solitudine, però, assume un aspetto negativo, anzi, diventa uno strumento per ritrovare un equilibrio interiore, per recuperare quella parte di sé poco conosciuta o considerata.
Ogni fotografia ha la sua particolarità, così come ogni singola lirica, parole e immagini riflettono momenti di vita, esperienze, preparano il lettore ad andare oltre, a spingersi in profondità.
Emerge la forte solitudine del nostro tempo. Un tempo in cui siamo tutti connessi, ma estremamente soli: “Soli. / Brutta parola. / Brutta per chi non si coltiva,/ orribile per chi non si ama”.
Fanchi è dotato di una forte curiosità che lo porta a interrogarsi su tutto, la sua scrittura è infatti in continuo movimento, la sua voglia di scoprire è tale da superare limiti e barriere, anzi l’ostacolo si trasforma e diventa opportunità.
È un buon presupposto per trasmettere al lettore pensieri luminosi, come la luce che emerge dagli scatti fotografici.
La parola noi risulta essere la chiave per aprire le gabbie che spesso separano e allontanano.
Possiamo dunque definire ‘Lungo il bilico’ un libro coraggioso, di crescita, in cui la sincerità espressiva consente di non avere timore del giudizio altrui. La poesia è aiuto concreto, strumento terapeutico, un bene che risana, alimenta corpo e anima.
E, appunto, l’abbraccio dimostra quanto sia prezioso lo scambio, l’unione delle energie.
Michela Zanarella
Biografia
Alessandro Fanchi è un mental coach, aiuta le persone a migliorare il loro stile di vita e realizzare i loro obiettivi raggiungendo la consapevolezza.
“Lungo il bilico” segna il suo esordio in poesia.
Lungo il bilico
Alessandro Fanchi
Edizioni Chiocciola
Collana
Genere Poesia
Anno 2024
Pagine 50