Il virtuosismo dell’immaginazione
“La vita non è niente senza i sogni, per questo bisogna coltivarli e incoraggiarli.“
Ne ‘L’uomo che sognava gli struzzi’ l’invito a sognare è percettibile: il libro è infatti testimone, oltre che di una tradizione orale anche di una storia vera. Bepi Vigna, noto fumettista, qui sviscera poeticamente la vita di Peppino Meloni attraverso una narrativa adatta sia agli adulti, sia ai bambini
Il piccolo volume de I quaderni del Cantastorie, Collana diretta dallo stesso scrittore, riempie i nostri animi attraverso una trama essenziale ed estremamente coinvolgente.
Dalla scrittura immediata, immaginifica, semplice e scorrevole le 49 pagine si divorano in poco meno di un’intensa ora di lettura: all’interno le magnifiche illustrazioni di GioMo rendono ancor più piacevole la distrazione dal tangibile reale.
Il libro ci porta indietro nel tempo, precisamente nel ‘900, dove in un piccolo paesino dell’entroterra della Sardegna si sogna e si vive di poco. La zona è quella dell’Ogliastra e il protagonista, maestro di venticinque alunni, dal carattere empatico e sempre convincente, silenzioso e amorevole, sogna. È un “virtuoso delle fantasticherie“.
Peppino Meloni beve poco, ascolta molto, e durante le sue serate malinconiche si ritaglia un momento intimo tutto per sé: è solito sognare seduto alla finestra, fumando un sigaro. Di notte viene meglio: può ascoltare il rumore del mare e della notte. Può così tuffarsi nel buio fitto, che non lascia intravvedere nulla, e viaggiare con la mente.
Quello che avviene durante la narrazione sembra quasi avere una sospensione nel tempo: il maestro, nei sogni e non solo, riceve delle indicazioni da seguire, che lo aiuteranno a concretizzare il suo progetto. Non stiamo però qui a raccontarvi ogni dettaglio, al fine di non sciupare la vostra curiosità letteraria. Al contrario vi diciamo che il verso di uno struzzo stimolerà il concepimento dell’idea di Peppino.
“I sogni si sa, non si possono sempre controllare, a volte sembrano prendersi gioco di noi e vanno ove vogliono loro.“
È il periodo della belle époque, del Can Can, dunque dell’imminente progresso verso una vita migliore. Ecco che il disegno dei sogni prende vita, focalizzandosi sull’allevamento degli struzzi e sulle loro piume ma la prima Guerra Mondiale, le difficoltà e l’avvento del secondo Conflitto Mondiale non saranno poi tanto di aiuto.
Peppino con accanto sua moglie Carmela, continua il suo percorso felicemente: nasce Franceschino, il quale da grande prosegue l’attività del papà con lo “Struzzodromo” e poi utilizzando gli animali per girare il piccolo paese con la “reclame” a seguito.
Di fronte a noi quindi si rivela un panorama fatto di convinzioni: il libro insegna infatti a non mollare ma anche a prendere esempio da un uomo che già si dimostrava innovativo in una terra poco avvezza alle novità, stimolando la curiosità dei conterranei.
‘L’uomo che sognava gli struzzi’ avvalora inoltre che tramandare ancora oggi dà valenza storica al territorio come i sogni possono essere raggiungibili perché si sa, quando ci si mette in testa una cosa ci si intestardisce. Essi, se perseguiti con costanza e determinazione, grazie alla volontà interiore e forza d’animo personali, si trasformano in realtà.
Ma quanto siamo disposti a sacrificare per conquistare qualcosa che si desidera veramente?
Le ultime pagine del delizioso testo contengono un album fotografico, una testimonianza visiva dei fatti davvero accaduti. Di pari passo viaggia l’omonimo monologo teatrale declamato da Fabrizio Passerotti, il quale ci rimanda il valore storico della memoria, mantenendola di fatto intatta.
Annalisa Civitelli
Biografia
Bepi Vigna è scrittore, sceneggiatore e regista. Collabora da oltre trent’anni con la Sergio Bonelli Editore: è uno dei creatori di “Nathan Never” e “Legs Weaver”. Autore di graphic-novel, testi teatrali, romanzi e saggi, ha lavorato anche come autore televisivo e radiofonico e ha diretto cortometraggi, documentari e film di animazione. Ha fondato a Cagliari la prima scuola sarda di comics, attiva dal 1993, che attualmente opera nell’ambito del Centro Internazionale del Fumetto da lui diretto. E’ diretto artistico del Festival Internazionale Nues – Fumetti e Cartoni del Mediterraneo.
GioMo
Giovanna Monaco, in arte GioMo, ha studiato illustrazione all’Istituto Europeo di Design di Roma. Nel 2004 ha pubblicato il suo primo fumetto, “Singlemamma”, a cui ha dato n seguito nel 2009, rinnovando la collaborazione con l’Editore Taphros. Lavora come illustratrice freelance.
Bepi Vigna
L’uomo che sognava gli struzzi
monologo teatrale
Collana diretta da Bepi Vigna I quaderni del Cantastorie –
Genere Favolistico
Edizione anno 2017 – Centro Internazionale del Fumetto
Illustrazioni GioMo
Coordinamento editoriale Susanna Puddu
Editing Lorella Costa
Grafica e impaginazione Marcella Saddi
Stampa e allestimento Grafica77 Editori
Si ringraziano Lia Puggioni e i parenti dei protagonisti del racconto che hanno fornito le fotografie