Fino al prossimo 25 settembre, ‘Macbeth’, uno dei capolavori più amati di William Shakespeare, è in scena al teatro Globe di Villa Borghese, a Roma, in una versione sanguinolenta e inquietante che, con la firma del regista Daniele Salvo, rimane fedelmente aderente alla natura del testo originale
Quando Macbeth, generale del re di Scozia Duncan, sconfigge con il proprio battaglione gli eserciti congiunti di Irlanda e Norvegia, la sua soddisfazione viene turbata dalla profezia fattagli da tre streghe, le quali assicurano al soldato che in breve tempo diventerà egli stesso re di Scozia.
Profondamente suggestionato da quelle parole, Macbeth comunica il contenuto di quella visione a sua moglie, l’ambigua Lady Macbeth, che lo persuade ad assecondare quella predizione assassinando re Duncan.
Da quel momento i due coniugi saranno strozzati da una malata ambizione che comporterà un violentissimo spargimento di sangue.
La penultima opera shakespeariana in scena al Globe Theatre di Roma, nella parte finale della stagione 2021-2022, meraviglia il pubblico con una messinscena di fortissimo impatto che resta con fierezza attaccata allo spirito originale del testo.
Daniele Salvo, alla regia, dimostra di avere le idee chiare: questa sua versione di ‘Macbeth’ è non soltanto fedele al copione ufficiale, ma è anche connotata da un’identità molto ben definita e da una successione delle azioni che mantiene un ritmo sempre costante e vivo.
Macbeth: l’eloquenza dei gesti
Le tinte cupe dell’opera sono rese ancora più intense da forti e tangibili atmosfere esoteriche, erotiche e animalesche: molti degli attori esaltano la propria fisicità, così come le proprie battute, richiamando gesti e versi tanto bestiali quanto sessuali.
I due protagonisti assoluti, Graziano Piazza e Melania Giglio, si fanno carico di due performance faticosissime e sfiancanti; i due attori, come sempre molto bravi, arrivano con energia alla fine della rappresentazione ma, sebbene il loro lavoro sia sostanzialmente esente da errori, entrambi tendono spesso a esasperare i difetti e i vizi dei caratteri da loro interpretati, andando non poco spesso sopra le righe.
La bellezza di questo lavoro è ulteriormente impreziosita da un commento musicale evocativo e inquietante, firmato da Marco Podda, e un insieme di costumi spettacolari, su disegno di Daniele Gelsi, che conferiscono al ‘Macbeth’ un’anima magica e spaventosa.
Gabriele Amoroso
Globe Theatre
dal 2 al 25 settembre
Macbeth
di William Shakespeare
Regia, traduzione e adattamento Daniele Salvo
con Alessandro Albertin, Antonio Bertusi, Simone Ciampi, Martino Duane, Caterina Fontana, Giulia Galiani, Gabrio Gentilini, Melania Giglio, Massimiliano Giovanetti, Francesco Iaia, Mària Francesca, Alberto Mariotti, Alessandro Marmorini, Matteo Milani, Marta Nuti, Riccardo Parravicini, Graziano Piazza, Silvia Pietta, Carlo Valli, Gabriele Crisafulli, Lorenzo Iacuzio e Roberto Marra
Costumi Daniele Gelsi
Musiche Marco Podda
Scene Fabiana Di Marco
Assistenti alla regia Raffaele Latagliata, Matteo Fiori
Maestro d’armi Antonio Bertusi