Il declino di Versailles
Il palcoscenico del teatro Garbatella di Roma ospita, dall’11 al 28 novembre, una rappresentazione che racconta la vita dell’ultima regina di Francia dell’ancien régime. ‘Maria Antonietta’, scritto e diretto da Francesca Bruni, è una rappresentazione fiume, divisa in tre atti, che cerca di dipingere ogni sfaccettatura della celeberrima sovrana e della storia che le ruotava intorno
Maria Antonietta d’Asburgo–Lorena nacque a Vienna nel 1755 e fu regina di Francia dal 1774 al 1792; la sua vita, seppur breve, fu ricca di eventi, avventure, intrighi e misteri e attraversò sconvolgimenti storici che portarono definitivamente all’inizio di quella che oggi è chiamata Età contemporanea.
L’ambiziosissimo progetto di Francesca Bruni può considerarsi riuscito a metà: a fronte di una durata esagerata, un cast oltremodo numeroso e costumi elaborati e fedelissimi all’epoca, la resa globale di ‘Maria Antonietta’ soffre di numerosi difetti.
Al di là di una distribuzione dei tre atti del tutto squilibrata, il problema principale del lavoro è l’effetto sortito: la rappresentazione ha l’atmosfera di un cartone animato e la densa storia della regina di Francia è troppo ricca di avvenimenti per essere riassunta in un’opera teatrale, nonostante questa duri più di tre ore.
Altro passo falso della Bruni è stato quello di voler rappresentare praticamente tutti gli aspetti più significativi della vita di Maria Antonietta, della Rivoluzione francese stessa e di gran parte dei protagonisti di quel momento storico, da Jeanne De La Motte alla duchessa di Polignac, dal gioielliere Charles-Auguste Bömer a Joseph-Ignace Guillotin.
Questa decisione ha portato l’autrice a ridurre numerosissimi eventi storici a piccoli frammenti, recitati in poche battute o addirittura soltanto accennati, privando così quegli stessi eventi della loro vera portata e ricordandoli soltanto in maniera superficiale e non accurata.
A favore della Bruni non gioca neppure il cast: i tantissimi attori impegnati sulla scena hanno una palese differenza di abilità e se quattro o cinque membri recitano in maniera convincente e consapevole, il resto del gruppo non convince, anzi, molti di loro sembrano palesemente dilettanti.
In tutto questo Francesca Bruni ritaglia per sé il ruolo della protagonista e lo recita con grande disinvoltura e abilità. Ma nonostante l’attrice dipinga la regina con un’aria frivola e giuliva, la cifra anagrafica della stessa Bruni non si sposa bene con la rinomata immaturità adolescenziale della padrona di casa di Versailles.
L’azione ha tuttavia il merito di avere un buon ritmo ma tra la resa favoleggiante di ‘Maria Antonietta’, diversi personaggi caricaturali e numerosi dialoghi sopra le righe, il pubblico si aspetta che da un momento all’altro sul palcoscenico si manifesti Lady Oscar.
Gabriele Amoroso
Foto: Alessio Eleuteri
Teatro Garbatella
dall’11 al 28 novembre
Maria Antonietta
Scritto e diretto da Francesca Bruni
con Francesca Bruni, Stefano De Santis, Cristiano D’Alterio, Dimitri D’Urbano, Flavia Cattivelli, Elisabetta Angelin, Giorgia Paolini, Chiara Pasella, Stefano Macciocca, Jacopo Cavallaro, Giuseppe Tagarelli, Luca Laviano, Roberta Bobbi, Roberto Pesaresi, Jessica Ferro, Elisabetta Settimi, Renato Mucciarelli, Giulia Pisciarelli e Barbara Olivieri
Costumi Bàste srls
Scenografie Sceniko
Aiuto regia Simone Buffa
Luci e audio DUE PUNTO DUE