La Sala Baldini del Chiostro di Campitelli lo scorso 19 giugno si è trasformata in un sancta sanctorum musicale per una notte, grazie alla maestria di Martha Noguera. Dimenticate quindi i soliti concerti noiosi dove il pubblico guarda l’orologio ogni cinque minuti; questo è stato un viaggio sonoro che ha catturato l’essenza stessa della musica classica, intriso di virtuosismo e passione
Noguera ha aperto la performance con l’“Allegro de Concerto op. 46 in La Maggiore” di Chopin. Dodici minuti di pura estasi. Sembrava che le dita di Noguera non toccassero semplicemente i tasti, ma che danzassero su di essi con una grazia quasi ultraterrena. Le note fluivano come un torrente cristallino, portando con sé il pubblico in un mondo dove il tempo sembrava essersi fermato.
Passando alla “Sonata n. 1 op. 4 in Do Minore” – che risveglia i demoni -, Noguera ha dimostrato perché è considerata una delle migliori interpreti di Chopin. La tensione palpabile e l’intensità emotiva inoltre hanno risuonato nell’aria, evocando demoni e angeli con ogni battuta. Il pubblico non poteva che restare incollato alle sedie, rapito da ogni singolo movimento.
Ma il vero tour de force è arrivato con la “Sonata n. 29 op. 106 – Hammerklavier” di Beethoven, che sembra frantumare l’anima dei presenti. Un’opera titanica che solo i più audaci osano affrontare. La pianista ha infatti domato il gigante con una combinazione di tecnica impeccabile e interpretazione passionale. Ogni passaggio, ogni accordo, ogni sfumatura era carica di un’energia vibrante che ha lasciato il pubblico senza fiato.
Martha Noguera: una carriera di successi
Martha Noguera non è solo una pianista; è una leggenda vivente. Dalla sua laurea con il massimo dei voti al Conservatorio Nazionale di Musica “Carlos López Buchardo” di Buenos Aires, passando per riconoscimenti internazionali come il “Premio Georg von Lalewicz” e il titolo di “Cavaliere di Gran Croce della Polonia”, l’artista ha calcato i palcoscenici di tutto il mondo.
Le sue collaborazioni con orchestre di fama internazionale e le sue interpretazioni delle opere complete di Chopin, Ravel e Beethoven sono testimonianza della sua dedizione e del suo talento straordinario.
Martha Noguera: il potere della musica
Questo concerto dunque è stato più di una semplice performance, bensì un evento che ha risvegliato gli spiriti della musica classica in un’epoca di suoni sintetici e superficialità.
Noguera ha infine ricordato a tutti noi perché la musica classica è immortale: poiché riesce a toccare le corde più profonde dell’anima umana.
Se vi siete persi questo evento, avete perso una delle notti più magiche che Roma abbia offerto quest’anno. Per chi c’era, rimarrà un ricordo indelebile, un esempio lampante del potere della musica di elevare lo spirito e risvegliare l’anima.
L’occasione di vedere Martha Noguera dal vivo, se ne avrete la possibilità, è da non lasciarsela sfuggire. Ogni sua esibizione è un dono, una finestra su un mondo dove la bellezza e la maestria si fondono in una sinfonia di pura meraviglia.
Filippo Novalis
Chiostro di Campitelli al Teatro di Marcello
Concerti del Tempietto
Festival Musicale delle Nazioni
19 Giugno
Martha Noguera pianoforte
Allegro de Concerto op. 46 in La Maggiore Chopin
Sonata n. 1 op. 4 in Do Minore Chopin
Sonata n. 29 op. 106 – Hammerklavier Beethoven