Dal 15 gennaio al 2 febbraio, Valerio Mastandrea è al teatro Ambra Jovinelli, nella capitale, con ‘Migliore’, uno splendido monologo scritto dal compianto Mattia Torre, che l’attore romano rende ancora più intenso e pieno di significato grazie a un talento fenomenale
Alfredo Beaumont è un uomo come tanti, la cui esistenza tende alla mediocrità: abituato a essere un sottoposto, Alfredo vedrà la propria vita cambiata radicalmente quando, coinvolto in un incidente del quale è responsabile e nel quale una donna muore, sarà assolto da tutte le accuse, trasformandosi per una serie di circostanze fortuite in una persona completamente diversa, autorevole, ammirata e meschina.
Sin dalle sue prime rappresentazioni, ‘Migliore’ è stata una delle punte di diamante della drammaturgia del prolifico e amato Mattia Torre, un autore davvero straordinario, morto troppo presto nel 2019.
Migliore: un’opera di successo
Il drammaturgo romano compose l’opera nel 2004 e il successo riscosso è sempre stato enorme, tanto da far diventare questo testo un vero e proprio cult.
La storia di Alfredo, il protagonista del monologo, è la storia di un uomo comune che rappresenta in maniera forse anche sfacciata e didascalica la necessità tipica della nostra epoca di riuscire a prevalere, in un modo o nell’altro, sul prossimo.
Copione perfetto
Il copione a tratti è quasi geniale e ricco di numerosi sottotesti: questo fa rimpiangere ancora di più la perdita di un autore unico e sensibile come il compianto Mattia Torre.
‘Migliore’ è un copione scritto senza difetti, un insieme di battute che riescono a descrivere con naturalezza e senza filtri l’evoluzione psicologica di un uomo come tanti, quando questa è dovuta soltanto al caso.
Valerio Mastandrea insuperabile
Nei panni di Alfredo, Valerio Mastandrea è formidabile: l’attore tiene il palco con una sicurezza e una disinvoltura che raramente si riscontrano quando si tratta di monologhi e la sua interpretazione non ha la minima sbavatura.
La prova di Mastandrea è carica di sfumature e suggestioni e il talento con cui l’attore disegna i contorni di Alfredo lo fa apparire molto più bravo di come solitamente non sia nei suoi lavori cinematografici.
‘Migliore’ è un lavoro teatrale che avrà lunghissima vita e che rappresenta la forma più riuscita di drammaturgia contemporanea italiana.
Gabriele Amoroso
Foto: Arianna Fraccon
Teatro Ambra Jovinelli
dal 15 gennaio al 2 febbraio
Migliore
Scritto e diretto da Mattia Torre
con Valerio Mastandrea
Produzione Nuovo Teatro diretta da Marco Balsamo